MAFIA, “SCACCO MATTO”: LA CASSAZIONE ANNULLA LA SENTENZA DI CONDANNA PER PAOLO CAPIZZI (1968). CONFERME DI CONDANNE, E RINVII PER RIDETERMINARE LE PENE
Riguarda gli imputati processati con il rito abbreviato
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna per Paolo Capizzi , classe 1968, per non aver commesso il fatto e ha disposto l’immediata scarcerazione. Capizzi era accusato di estorsione nell’ambito della realizzazione della conduttura Burgio di Favara e in appello aveva subito una condanna a 6 anni di reclusione.
La Suprema Corte, inoltre, ha annullato le sentenze di condanna della Corte di Appello con rinvio. Riguarda gli imputati , Paolo Capizzi , Ribera classe 1940, (in appello 10 anni), Francesco Capizzi , Ribera (in appello 12 anni), Accursio Dimino , di Sciacca (9 anni e 4 mesi in appello), Gino Guzzo , di Montevago (18 anni in appello). In Corte di Appello verranno rideterminate le pene in considerazione di alcune recidive e aggravanti.
Per quanto riguarda Raffaele Sala , di Burgio, (9 anni e 8 mesi in appello), la Corte di cassazione ha accolto in pieno il ricorso del suo avvocato, il saccense Adlo Rossi, riguardo la posizione. Sala è accusdato di associazione mafiosa. Dunbque la Cassazione ha annullato la sentenza di condanna con rinvio alla Corte di Appello.
La Corte di cassazione ha rivelato alcune osservazioni sul calcolo di alcune recidive e aggravanti. Per loro, si dovrà rideterminare la pena.
La Cassazione ha dichiarato inammissibile alcuni ricorsi del Procuratore Generale.
Per il resto, la Corte di Cassazione ha confermato le sentenze di condanna per Salvatore Imbornone , Lucca Sicula, a 10 anni e 8 mesi di carcere; Giuseppe Capizzi , di Ribera classe 1966, 6 anni di reclusione; Calogero Rizzuto , di Sambuca di Sicilia, 4 anni e 8 mesi; Antonino Gulotta , di Montevago, a 10 anni di reclusione; Giuseppe Capizzi , di Ribera, classe 1968, a 8 anni e 8 mesi; Michele Barreca , di Menfi, 6 mesi di reclusione.
Confermate le assoluzioni per Antonino Montalbano , di Ribera, Michele Giambrone , di Villafranca Sicula, Giuseppe Orlando , di Ribera, Pietro Antonio Derelitto , di Burgio, Giacomo Corso , Giuseppe Barreca e Leonardo Tavormina , tutti e tre di Menfi.
Annullamento senza rinvio per Antonio Pumilia , di Montevago, per la morte del reo.
L’operazione antimafia denominata «Scacco Matto» culminò, nel luglio del 2008, dopo 4 anni di investigazioni, con una retata che coinvolse 40 persone, ritenute dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo personaggi di spicco delle famiglie mafiose di Sciacca, Ribera, Montevago, Santa Margherita Belice, Menfi, Sambuca di Sicilia, Burgio e Lucca Sicula. Il processo si spaccò in due tronconi, quello celebrato con il rito ordinario e quello con il rito abbreviato.