CASE POPOLARI VIA FANI, MONTALBANO: “CROCETTA E’ STATO DI PAROLA. MA SI E’ TENTATA UNA INUTILE STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA”

Di Filippo Cardinale

“Voglio esprimere grande soddisfazione per i provvedimenti deliberati dal Governo Crocetta in merito alla drammatica vicenda degli alloggi popolari di Largo Martiri di via Fani a Ribera”. Gaetano Montalbano, coordinatore provinciale del “Megafono”, movimento il cui leader è il Presidente della Regione Rosario Crocetta, gongola per il provvedimento deliberato dalla Giounta Crocetta e che mette un punto fermo alla vicenda dei 64 alloggi da demolire perché pericolanti. La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture, ha deciso uno stanziamento di 8 milioni e 672 mila euro che si aggiungono 3 milioni 222 mila euro già stanziati, ha predisposto gli strumenti necessari per il sostegno alle problematiche derivanti dal trasferimento temporaneo e per la tutela sia degli affittuari che dei proprietari.

Dunque, termina qui la querelle esplosa in questo periodo?

“Il mio pensiero va agli sfollati e alla loro grande dignità dimostrata in questi giorni. Il problema viene da lontano. Dai tempi del Governo Lombardo”.

In questo periodo si è accusato Crocetta di aver dimenticato la tragica vicenda.

“Un risultato importante per la città ottenuto grazie alla determinazione del Presidente Crocetta e al lavoro dell’Assessore regionale alle Infrastrutture Bartolotta e degli uffici regionali. Già in Finanziaria il Governo Crocetta aveva provato a dare soluzione alla vicenda presentando e facendo approvare un provvedimento importante sull’emergenza abitativa. Lo stesso però fu poi impugnato dal Commissario dello Stato. A questo punto il Presidente ha puntato su una soluzione alternativa”.

Il sindaco Pace ha incalzato più volte il Presidente della Regione, accusandolo di non dare risposta alle sollecitazioni partire dall’istituzione locale.

“Il Sindaco si è impegnato ma ha sbagliato tutto. Ha utilizzato un metodo francamente incomprensibile. Dinanzi a problemi del genere bisogna attivare la politica e le istituzioni e non ricorrere alla piazza. E’ rischioso alimentare la disperazione della gente già particolarmente provata dalla drammaticità della situazione. Un bravo Sindaco, in questi casi, deve contribuire a mantenere la calma e non innescare la tensione sociale”.

Ma l’impegno, però, l’ha messo.

“Si è anche incatenato davanti la sede del Governo regionale. “La sceneggiata di ieri, poi, è stata inutile ed inopportuna. Proprio mentre la Giunta deliberava in favore della nostra città il Sindaco faceva finta di incatenarsi. Si è incatenato solo pochi secondi. Il tempo di farsi scattare una foto da inviare alle redazioni giornalistiche. Solo una trovata pubblicitaria”.

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