I LUOGHI DELLA MOVIDA E DEI BICCHIERI… DI TROPPO
Strano destino quello del centro storico cittadino, i negozi di abbigliamento chiudono i battenti, al loro posto nascono i pub
L’aggressione al diciassettenne studente è avvenuta in un’area del centro storico distante dai luoghi tradizionali della movida notturna. Largo Spada, dove il ragazzo è stato raggiunto è picchiato selvaggiamente dopo un lungo inseguimento, si trova tra il quartiere San Michele e la via Giuseppe Licata, uno slargo tra le strettissime viuzze dell’antico quartiere. Ma i primi contatti tra la banda di balordi e la loro vittima erano avvenuti nei pressi della piazza Angelo Scandaliato, dove pulsa il cuore della città e delle migliaia di giovani che affollano i locali notturni che negli ultimi anni sono nati in gran numero.
Strano destino quello del centro storico cittadino, i negozi di abbigliamento chiudono i battenti, al loro posto nascono i pub, molti dei quali di piccolissime dimensioni, ma quanto basta per servire bevande che i ragazzi le consumano poi all’esterno, trasformando vie, vicoli e piazze in giganteschi bar al’aperto.
I vicoli del centro storico di Sciacca nei fine settimana sono tutto un ridondare di ragazzi dai quattordici anni in su. Entrano ed escono dai pub a partire dalle 22 in poi, la notte scivola via tra musica e cocktail.
I luoghi sono la via Roma, il vicolo Inveges, piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, via Giuseppe Licata nel tratto della cosiddetta “Chiazza”: tutti riservati a chi ha oltre sedici anni.
Il “salotto” di piazza Scandaliato è invece riservato a chi va oltre la fascia dei ventenni. E poi c’è anche il quartiere Stazzone, in prossimità del mare, ma da quelle parti ci vanno solo i quattordicenni, i neo patentati. In piazza Carmine, invece, si affollano i ragazzini dagli undici ani quattordici anni.
Ci sono le ordinanze che vietano la vendita di bevande alcoliche ai minori, ma i ragazzi riescono ad eluderle acquistando le bottiglie nei supermercati. Risparmiano e si tuffano nei pre serata, spazi di incontro che si organizzano prima di affollare i pub. Dal consumo di alcol alla rissa il passo è breve: tra venerdi e domenica se ne verificano numerose sempre in prossimità del centro storico.
I controlli delle forze dell’ordine sono frequenti, ma spesso dopo la segnalazione polizia e carabinieri arrivano sul posto quando i protagonisti delle risse non ci sono più
. La vicenda del ragazzo picchiato sembra non essere conseguenza della movida, il ragazzo pestato a sangue avrebbe la sola colpa di aver dato un passaggio in motorino ad un’amica, fidanzata con un altro giovane. Un episodio che risalirebbe a diversi mesi fa, ma che alcuni balordi non hanno dimenticato, ritenendolo grave ed offensivo nei confronti del fidanzato di quella ragazza.
Che ci sia l’alcol sullo sfondo della gratuita violenza non lo sappiamo, ma le liti e l’atteggiamento aggressivo quasi sempre scaturiscono da un bicchiere di troppo.