PALMA DI MONTECHIARO, ARRESTATI I PRESUNTI AUTORI DELL’ATTENTATO AL FARMACISTA MICELI
Militari della Compagnia Carabinieri di Licata- Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento- hanno eseguito due ordinanze cautelari disposte dal GIP presso il Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica Giacomo Forte e Matteo Delpini, del dipartimento reati in materia di usura, estorsione e misure di prevenzione coordinato dal Procuratore Aggiunto Ignazio Fonzo, che hanno coordinato le indagini.
Gli arrestati sono Giuseppe Mulè, 46enne e Giovanni Alotto, 30enne, entrambi di Palma di Montechiaro, indagati, a vario titolo, di tentativo di estorsione in concorso in danno di commercianti della zona, con l’aggravante di avere agito in più persone riunite.
I fatti risalgono all’estate del 2012. La misura cautelare è stata emessa nei confronti dei due dopo l’emissione di mandato d’arresto europeo, trovandosi il Mulé nel territorio della Repubblica Federale Tedesca, dove è stato arrestato.
L’Arma dei Carabinieri ha effettuato puntuali accertamenti che hanno riscontrato quanto denunziato individuando, allo stato, alcuni dei responsabili dei fatti in contestazione. I gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza, raccolti in esito alle citate indagini di Polizia Giudiziaria, hanno determinato l’emissione del provvedimento custodiale.
Anche questa indagine della Procura della Repubblica di Agrigento- diretta dal Procuratore della Repubblica Renato Di Natale, dimostra la massima attenzione rivolta dall’Ufficio ai delitti contro il patrimonio in un contesto di particolare allarme sociale.
Le indagini di Polizia, su direttive della Procura della Repubblica, tuttora proseguono al fine di accertare eventuali altre corresponsabilità e vengono svolte dalla Compagnia dei Carabinieri di Licata.
I due avrebbero intimidito un commerciante cinese d’abbigliamento per farsi pagare il pizzo di 400 euro. “Un regalo in denaro mensile, da consegnare ogni giorno 20 del mese”. Il commerciante cinese, il 14 giugno del 2012, ha però denunciato le richieste estortive ai carabinieri. I due – secondo l’accusa – avrebbero anche chiesto, a Claudio Sergio Miceli titolare dell’omonima farmacia, “come ambasciatori di altri soggetti di Palma di Montechiaro che contano” “qualcosa” “per gli amici in galera”. Miceli, vice presidente della Federfarma di Agrigento, il 31 luglio scorso è stato raggiunto, mentre era in macchina verso Agrigento, da due colpi d’arma da fuoco che hanno colpito solo la sua Mercedes.