ASSOSTAMPA, ELEZIONI ORDINE GIORNALISTI: “RACCOLTA FIRME PER IL TERZO SEGGIO A CALTANISSETTA. OTTIMO RISULTATO DI FILIPPO CARDINALE E ANNAMARIA SCICOLONE”
Il segretario provinciale dell’Assostampa, Stelio Zaccaria, esprime personale compiacimento per il segnale positivo lanciato dai colleghi agrigentini in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale e regionale dell’Ordine dei giornalisti.
“Il buon risultato conseguito, che ha fatto sfiorare di poco la vittoria, da parte dei due candidati Anna Maria Scicolone e Filippo Cardinale, dimostra come dalle province si possa competere e ci si possa realmente sentire parte attiva nelle consultazioni interne alla categoria. Si tratta – afferma Zaccaria – di un primo passo importante, compiuto nella direzione di un’affermazione delle volontà e delle scelte dei giornalisti provenienti da una provincia decentrata qual è quella di Agrigento, penalizzata geograficamente rispetto a quelle che sono sedi di seggio elettorale: Palermo, Catania e Messina. A tal proposito – prosegue il segretario provinciale dell’Assostampa – vai la pena di ricordare, malgrado il buon esito elettorale, che molti colleghi, proprio a causa di tale decentramento, nonostante fosse stato organizzato un pullman da Sciacca e malgrado la stima riposta nei due candidati, non se la sono sentita di rinunciare di domenica al tempo da dedicare alla famiglia e al riposo, per affrontare un viaggio di andata e ritorno di circa 300 chilometri, con disagio e spese conseguenti”.
Zaccaria continua: “Tenuto conto del fatto che i colleghi di Messina votano a Messina, mentre su Palermo e Catania convergono giornalisti di diverse province, avvieremo una raccolta di firme nelle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento, per ottenere che il terzo seggio sia istituito a Caltanissetta, nel cuore della Sicilia. Ciò consentirebbe ai numerosi colleghi delle tre province e dell’area di Gela, che superano di gran lunga i messinesi, di poter più agevolmente in futuro esprimere il proprio voto. Riteniamo che sarebbe una distribuzione più corretta rispetto alla popolazione dei giornalisti e anche più rappresentativa, che terrebbe conto delle diverse esperienze dei colleghi, finora esclusi, che vivono nel sud della Sicilia, che vivono una realtà ben diversa da quella dei colleghi delle grandi testate: Rai, Giornale di Sicilia, La Sicilia e Gazzetta del Sud”.