ESTORSIONE A COMMERCIANTE, SENTENZA RINVIATA AL 27 MAGGIO

Il processo per estorsione a carico dei fratelli Pellegrino e Giuseppe Ciancimino e Marcello Ruggero doveva concludersi oggi con la lettura della sentenza. Il Gup del Tribunale di Sciacca ha disposto un’ordinanza, però, di rinvio al 27 maggio per sentire la persona offesa, il commerciante che sarebbe stato oggetto dell’estorsione.

Il pubblico ministero, Alessandro Moffa, in precedenza aveva richiesto la condanna per i tre a 6 anni di reclusione. Secondo l’accusa avrebbero malmenato un commerciante per costringerlo a cedere a un prezzo non equo le quote di un supermercato. Il commerciante sarebbe stato costretto a firmare un atto di cessione.

L’assoluzione degli imputati è stata chiesta, invece, dai difensori, gli avvocati Giovanni Vaccaro e Maurizio Gaudio. I fatti sarebbero avvenuti nella serata del primo febbraio dello scorso anno. Secondo l’accusa, avrebbero attirato il malcapitato presso l’abitazione del Pellegrino dove sarebbe stato sottoposto ad un violento pestaggio, procurandogli lesioni multiple giudicate guaribili in 35 giorni e costringendolo a firmare un atto di cessione al socio delle proprie quote a condizioni evidentemente sfavorevoli e cioè ad un prezzo sensibilmente inferiore a quello ritenuto congruo dalla vittima.

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