LA RAI CENSURA “STOPPA LA PIATTAFORMA”

Non trasmessa l’intervista a Mario Di Giovanna che sosteneva l’insensatezza di uno sfruttamento in chiave industriale del nostro mare

Censurato dalla trasmissione Rai “Linea Blu”, che oggi pomeriggio ha dedicato un ampio spazio alla città di Sciacca nel contesto di un reportage registrato un mese fa, l’intervento del comitato “Stoppa La Piattaforma”.

L’ingegnere Mario Di Giovanna era stato durissimo su ogni ipotesi di sfruttamento petrolifero del nostro mare. Al suo posto è stato mandato in onda l’intervista ad un geologo. “Sono dispiaciuto per tutte le persone che, come me – commenta Di Giovanna – si sono illuse che le ragioni del territorio potessero trova spazio su Rai 1”.

Il geologo, non locale, ha parlato di opportunità, attraverso una zonizzazione del nostro mare, di eseguire trivellazioni nel Mediterraneo.

“L’idea che si possa dividere in zone, più o meno sensibili ai fini della trivellazione – dice ancora Di Giovanna – di fatto ammette che è possibile trivellare in sicurezza, ma è assolutamente priva di ogni fondamento logico. La zonizzazione del nostro mare a fini petroliferi equivale a sostenere, che il petrolio una volta sversato a causa di un incidente, rimane confinato all’interno di invisibili confini che delimitano tali zone”.

Il professionista saccense, che porta avanti ormai da anni la battaglia contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia, durante l’intervista a Linea Blu, non mandata in onda, aveva espresso chiaramente l’insensatezza di uno sfruttamento in chiave industriale del nostro mare.

Gli altri aspetti della trasmissione, quelli riguardante il mare, la ceramica e le terme, bene descritti, non equilibrano la grave mancanza della tv di Stato, che di fatto ha preso posizione sulla questione esprimendo quella che forse è davvero è una volontà politica di sfruttare il Mediterraneo per estrarre petrolio. 

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