MARCHIO IGP PESCA DI BIVONA, OK RIUNIONE PUBBLICO ACCERTAMENTO
Celebrata la riunione di pubblico accertamento alla presenza dei tecnici del ministero per le Politiche agricole. A breve il marchio IGP per la “Pescabivona” sarà una realtà.
Il sindaco Giovanni Panepinto ha, tra l’altro, sottolineato l’intenzione, in attesa della conclusione dell’iter, di chiedere “una salvaguardia a livello nazionale della produzione: ho visto in giro tentativi di contraffazione, e chi dice di vendere la ‘Pescabivona’ spesso non sa nemmeno da quale zona provenga veramente questo prodotto. Si tratta di garantire, anche con controlli serrati, i produttori che rispettano il disciplinare e garantire un prodotto di qualità sul mercato che, con il marchio Igp, sarà ancora più ampio”.
Per l’assessore Vincenzo Balsamo:“Con il passaggio odierno abbiamo raggiunto un importante traguardo: seguiremo passo passo il resto del procedimento, collaborando con i produttori locali anche per una migliore promozione della nostra pesca, unica al mondo nel suo genere”.
Oltre ai funzionari dello stesso ministero erano presenti i produttori e le organizzazioni professionali e di categoria: fra tutte, la società consortile “Pescabivona”, la Cia provinciale, il professore Antonelli dell’Università di Modena che ha contribuito alla redazione del disciplinare di produzione, l’agronomo Massimo Petruzzelli, il sindaco Giovanni Panepinto, l’assessore regionale per le Politiche agricole Dario Cartabellotta, l’assessore comunale Vincenzo Balsamo ed il presidente del Consiglio Gaspare Bruno.
Dopo un decennio di pratiche burocratiche, giunge al termine l’iter che ratificherà a livello Comunitario che la produzione di pesca a polpa bianca, già indissolubilmente legata al territorio che ricade nei comprensori montani di Alessandria, Bivona, Cianciana, Santo Stefano Quisquina e San Biagio Platani, è differente da ogni altra della stessa tipologia prodotta in qualunque altra zona.