A PETRA RELAIS LA CUCINA VEGETARIANA D’ECCELLENZA

A Petra Relais, il nuovo ristorante di Caltabellotta, continua il percorso che ha già portato alla realizzazione di vari eventi culturali. Il progetto di Petra non è solamente quello di fare “buona ristorazione”, bensì armonizzare l’ospitalità con il gusto, la cultura, l’arte e l’insegnamento, affinché un concetto più complesso possa essere offerto e, perché no, anche diffuso.

La gastronomia non può essere guardata solamente attraverso i fornelli o la bella presentazione dei piatti, ma deve essere modulata secondo le più diverse esigenze dell’utente. Ed ecco che bisogna soddisfare il vegetariano, il vegano, chi è affetto da celiachia, chi, secondo i propri principi religiosi o il proprio stile di vita, ha bisogno di particolari attenzioni.

Lo chef deve quindi uscire dagli stereotipi scolastici o televisivi e deve arricchirsi con concetti scientifici e culturali per migliorare l’offerta che propone di volta in volta ai suoi clienti; solo così potrà affrontare e vincere la concorrenza, oggi sempre più spietata. Dall’altro i fruitori dovrebbero ben conoscere vantaggi e rischi di alimentazioni sbagliate, parziali o, peggio ancora, di diete squilibrate e “fai da te”.

Pertanto nasce a Petra la volontà di iniziare anche dei corsi di cucina tematici, prestando le conoscenze, assieme all’apporto determinante di docenti altamente qualificati.

In particolare il 20 e 21 Aprile è stato fatto un corso a numero chiuso teorico-pratico di due giorni “full immersion” che ha analizzato la cucina vegetariana, vegana e macrobiotica, nonché la preparazione del formaggio (pecorino) con caglio vegetale al fine anche di potere iniziare una produzione casearia indirizzata a quanti, per motivi diversi, non possono consumare ciò che proviene dall’animale o dall’animale non kosher. Le lezioni teoriche sono state tenute da Giuseppe Pumilia, medico, da M. Giacinta Giacopello, storica della Gastronomia Antica e dell’Ornamento e da Sauro Ricci, chef di Partita del Ristorante di Alta Cucina Vegetariana di Milano Joia.

La pratica è stata coordinata dallo stesso Sauro Ricci, da Gioacchino Grisafi, chef di Petra e da Giusy Colletti, maitre di Petra. Al corso ha partecipato l’Istituto Alberghiero di Sciacca “Calogero Amato Vetrano”, con l’invio di due stagisti, e l’evento è stato segnalato da un comunicato stampa della SOAT di Sciacca, Distretto Belice-Carboj dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari.

I dieci partecipanti, venuti da Caltabellotta e da Palermo, hanno apprezzato molto sia la parte teorica filosofico-gastronomica della cucina macrobiotica, sia la pratica svolta in cucina, dove lo chef milanese Sauro Ricci ha realizzato piatti salutari, buoni ed eleganti, che tutti insieme hanno gustato la sera del sabato 20 Aprile. La domenica è stata destinata alla cagliatura vegetale del latte di pecora e alla produzione del “tofu”.

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