VICENDA PRO LOCO, MONTE SCRIVE AL CORRIERE: “ECCO LA MIA STORIA. LA BUROCRAZIA PUÒ ESSERE TRASPARENTE”

Sulla vicenda esplosa in queste ore sulla Pro Loco e l’ affidamento del museo del carnevale, riceviamo una lettera dell’assessore Monte. Lettera che pubblichiamo integralmente. 

 

Gentilissimo Direttore,

era il lontano 2007 quando all’età di 22 anni decisi, tra Accademia Teatrale e frequenza all’università La Sapienza di Roma, di dedicare parte del mio tempo alla mia amata città. Prendendo spunto da un foltissimo numero di cittadine siciliane decisi con un gruppo di amici di organizzare qualcosa, una associazione, un piccolo ente autonomo che potesse dare un contributo alla attività di programmazione culturale, artistica, creativa e turistica di Sciacca. Si pensò dunque alla creazione di una Pro Loco che come ben sappiamo è una Associazione no profit che supporta le proprie città di appartenenza nella promozione e nella organizzazione. Purtroppo però la burocrazia Regionale è arrugginita, lenta, estenuante e l’iscrizione all’albo regionale della Pro Loco tardò a vedere la luce, la legge infatti prevedeva la impossibilità di nascita di Pro Loco nelle cittadine sede di Aziende di cura soggiorno e turismo.

Nel corso degli anni persi la speranza anche se con la mia attività culturale sapevo di dare un piccolissimo contributo allo sviluppo sociale della mia cittadina. Nel 2012 dopo tanta attesa giunse il decreto di accreditamento all’Albo regionale che permise alla Pro Loco di iniziare il proprio cammino. Ma voglio fare questa sera una analisi di carattere diverso. Premesso che come ho ribadito più volte il mio ruolo di socio della pro loco è ormai inesistente in quanto nell’Aprile 2012 mi dimisi in vista del mio impegno politico, credo sia giunto il momento di guardare in faccia la realtà. In città nasce una Associazione che può dare un contributo al Turismo cittadino.

Ogni giorno ci lamentiamo della assenza di dovuti servizi al turista, di dovuta apertura dei nostri beni monumentali, di una mancanza di dovuta assistenza a quanti scelgono la nostra città come meta delle proprie vacanze. Spesso riscontriamo una inadeguata cultura dell’accoglienza che, unita alle ristrette potenzialità comunali nel mantenimento di alcuni servizi al turista, non fa altro che ripercuotersi contro l’immagine della nostra città. Oggi grazie alla presenza in città di una Associazione che non è né selezionata dal Comune né selezionata dalla Regione possiamo essere orgogliosi di una nuova chance, di un nuovo focolaio di idee pronto a reclutare la forza giovane e meno giovane della nostra città da porre al servizio della città stessa. E mentre nelle altre città d’Italia i Comuni si vantano di collaborare e generare sinergia con le proprie Pro Loco qui invece si avvia il processo alle intenzioni.

Lei sa benissimo che non sono un ragazzo polemico anzi alla polemica preferisco il positivo confronto e dunque apprezzo il notevole interesse registrato dai consiglieri Ambrogio e Turturici sulla nascita di questa nuova Associazione che si affianca alle oltre centinaia già esistenti nella nostra città e che operano positivamente in tanti altri settori. Lo sviluppo del territorio passa anche dall’Associazionismo, da quei contenitori non retribuiti, apartitici, apolitici, segnati esclusivamente dallo spirito di volontariato e che aprono le proprie porte a quanti sentono dentro il proprio cuore la necessità di donarsi al proprio territorio.

Amo la mia città, ho sospeso momentaneamente la mia attività artistica per dare anche se in minima parte il mio piccolo contributo da ventottenne alle sorti del mio paese. Confido in un futuro c he possa vedere gli uomini di questa città uniti sotto l’obiettivo comune dello sviluppo che possa rendere sempre più lustro al nostro territorio. Ben vengano le proposte, ben vengano i suggerimenti, ben vengano le richieste di chiarimenti, ben venga la propositività e ben vengano tutti quegli uomini che decideranno di ritagliare parte della propria giornata per il bene della nostra città. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento al fine di dimostrare che la burocrazia può essere trasparente, snella e propositiva. Così vorrei tutti i miei concittadini, animati dal senso comune dell’amore verso la città di Sciacca Terme.

 

Gentile Assessore, sulla sua onesta’ intellettuale non ho dubbi. Ne’ sulla sua professionalità dimostrata ampiamente nel campo artistico.  La sua scelta professionale dimostra di avere coraggio. Valore, in verità, non molto frequente nelle nuove generazioni. Questa Città ha avuto come esempio quello espresso da una politica da sempre litigiosa, sempre a considerare l’interlocutore come perenne nemico e mai avversario con cui confrontarsi con le idee. 

Questa e’ una città abituata allo getto del fango, non quello terapeutico termale, ma quello che fa male, che macchia. Si è radicata fortemente nel tessuto cittadino la voglia di far male, di diffamare, di vedere losco in ogni dove. La politica ha un compito straordinario, quello di invertire tale tendenza distruttiva. Il compito e’ arduo, se non impossibile. Ed e’ per questo che questa città rimane perennemente perimetrata in un angusto e deleterio provincialismo che non porta da nessuna parte. 

F.C.

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