ALLACCI ALLA RETE FOGNARIA LOCALITÀ ISABELLA, SOVARETO E SANT’ANTONIO: SI DEFINISCONO LE PROCEDURE
Finalmente si chiude una vicenda “storica” di un popoloso quartiere senza rete fognaria e ricadente sul bacino idrotermale di Sciacca. Il contenzioso “Montagnola” con le Terme fu generato proprio dalla mancanza della rete fognaria
Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore ai Servizi a Rete Gianluca Guardino hanno presieduto questa mattina una conferenza di servizi nell’Ufficio di Gabinetto per la definizione delle procedure per i nuovi allacci alla rete fognaria delle contrade Isabella, Sovareto e Sant’Antonio.
“Si avvia – dichiarano il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Gianluca Guardino – una nuova fase che fa seguito alla già avvenuta consegna del depuratore comunale alla società di gestione Girgenti Acque. Si è iniziato a lavorare alla predisposizione della ordinanza sindacale che consentirà ai cittadini residenti nelle contrade Isabella, Sovareto e Sant’Antonio di potersi allacciare alla nuova rete fognaria. Definiti gli ultimi accorgimenti, l’ordinanza sarà pronta. A distanza di oltre trent’anni, dunque, un’altra parentesi importante del territorio di Sciacca potrà finalmente ritenersi chiusa”.
Si tratta di un “evento storico”. Un intero quartiere edificato sul bacino idrotermale di Sciacca si trovava senza rete fognaria. Anche il contenzioso tra la cooperativa “La Montagnola” e le Terme di Sciacca nacque dalla mancanza della rete fognaria. Un contenzioso che alla Terme e quindi alla Regione, e dunque ai contribuenti, è costato quasi un milione di euro.
Presenti alla riunione il responsabile del Servizio di Girgenti Acque Calogero Sala, dirigenti e funzionari dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sciacca.