DROGA, PROCESSO”BACCHANALIA”: LA CORTE DI APPELLO RIMODULA E CONFERMA ALCUNE CONDANNE
Le investigazioni presero il via in occasione dello spaccio di droga scoperto dai carabinieri durante il carnevale
La Corte di Appello di Palermo, I Sezione penale, composta dal presidente Gianfranco Garofalo e dai consiglieri Donatella Puleo e Adriana Piras, ha parzialmente riformato la sentenza del 24 febbraio 2011 per i 12 imputati del processo antidroga “Bacchanalia”.
Queste le condanne disposte oggi, tra parantesi le condanne del Tribunale di Sciacca col rito abbreviato.
Per Vincenzo Orsini (Menfi, 1974) la sentenza viene rimodulata in complessivi 5 anni e 2 mesi di reclusione e 20.300 euro di multa. Sono state unificate le pene delle sentenze del 24 febbraio 2011 e 18 giugno 2010.
Calogero Cammarata (Menfi, 1977) 2 anni e 2 mesi e 8 mila euro di multa (4 anni e 4 mesi oltre a 20 mila euro di multa); Kamel Kitar (Menfi, 1986) 2 anni e 6000 euro di multa ( 2 anni e 8 mesi); Salvatore Caruso ( Menfi, 1985) 1 anno e 6 mesi oltre a 4 mila euro di multa ( 2 anni e 4 mesi e 6 mila euro di multa); Francesco Miceli (Erice, 1987) 2 anni (2 anni e 8 mesi) oltre a 6 mila euro di multa.
La Corte ha riconfermato le sentenza di primo grado per Francesco Notaro (Santa Caterina Villlarmosa, 1955) 8 anni e 6 mesi oltre a 26 mila euro di multa; Pecora Francesco ( Sciacca, 1988) 4 anni e 20 giorni oltre a 18 mila euro di multa; Giovanni Titone (Menfi, 1985) 4 anni e 4 mesi oltre a 18 mila euro di multa; Montalbano Claudio (Menfi, 1987) 3 anni oltre a 13 mila euro di multa.
Per Vito Mirabile (Menfi, 1986), la Corte ha aumentato la condanna a complessivi 2 anni e 8 mesi di reclusione ed euro 4.200 di multa per la cessione di exctasy, mentre lo assolve limitatamente alle condotte contestate come commesse successivamente al mese di agosto 2009 perché il fatto non sussiste e quindi il non doversi procedere per il delitto di cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed hashish commesse fino al mese di agosto 2009 per vincolo di precedente giudicato.
Per Antonella Chillà e Maria Luisa Mergola , la Corte di Appello ha dichiarato la parziale nullità della sentenza del Gup di Sciacca limitatamente ad alcuni capi di imputazione perché il fatto è diverso da come contestato, ordinando di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica di Sciacca per procedere al delitto di acquisto, trasporto e detenzione di hashish.
L’operazione antidroga “Bacchanalia” è stata messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Sciacca e coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca. Le investigazioni prendono il via dal carnevale del 2009.
Per l’avvocato Roberto Cannata (difensore di Calogero Cammarata), coadiuvato dall’avvocato Matteo Sbrigata, la Corte “ha accolto interamente la tesi difensiva della nostra difesa riqualificando il fatto come lieve entità e restituendo dignità al diritto”.
Per l’avvocato Roberto Cannata (difensore di Calogero Cammarata), coadiuvato dall’avvocato Matteo Sbrigata, la Corte “ha accolto interamente la tesi difensiva della nostra difesa riqualificando il fatto come lieve entità e restituendo dignità al diritto”.