PROCESSO MAROTTA: IL TRIBUNALE ALLUNGA IL TEMPO PER APPROFONDIRE I FLUSSI FINANZIARI NELLE SOCIETA’
Bisognerà attendere fino al prossimo 22 maggio per completare l’escussione dell’amministratore giudiziario delle società riconducibili all’imprenditore Carmelo Marotta, sequestrate nell’ambito dell’operazione antimafia “Maginot”.
Marotta è accusato di associazione mafiosa e favoreggiamento della latitanza del super boss Giuseppe Falsone, arrestato dopo oltre 10 anni di latitanza a Marsiglia. Il collegio giudicante, dopo l’arringa del pubblico ministero, ha disposto l’escussione del consulente informatico, cosa già avvenuta, e dell’amministratore giudiziario.
In particolare, quest’ultimo deve riferire al collegio giudicante le operazioni finanziarie e immobiliare che hanno consentito l’acquisizione delle società che fanno capo a Marotta: la Edilmar Srl, la Edilmar Sas, La Edilmar Servizi e la Sagid Sas. Il consulente, Stefano Buscemi, ha espletato solo una parte dell’ordinanza disposta dal collegio giudicante. Si è reso necessario ul ulteriore periodo di approfondimento e ricerca di documenti.
L’amministratore giudiziario deve completare il quadro finanziario e immobiliare dal 1999 al 2010. In buona sostanza, bisogna comprendere se nella crescita imprenditoriale del Marotta, nel periodo preso in considerazione, ci siano flussi finanziari che non abbiamo una chiara e giustificata provenienza.