Con la Domenica delle Palme, iniziano i riti della Settimana Santa, che si concluderanno con la Santa Pasqua. In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. La folla, radunata dalle voci dell’arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente gli rendevano onore. In ricordo di ciò, la liturgia della Domenica delle Palme, si svolge iniziando da un luogo al di fuori della chiesa dove si radunano i fedeli e il sacerdote benedice i rami di ulivo o di palma, quindi si dà inizio alla processione fin dentro la chiesa dove continua la celebrazione della Messa con la lunga lettura della Passione di Gesù. Il racconto della Passione viene letto da tre persone che rivestono la parte di Cristo, dello storico e del popolo.

In questa Domenica il sacerdote, al contrario di tutte le altre di Quaresima, è vestito di rosso. Davanti a molte chiese di Sciacca vengono vendute le palme intrecciate e decorate con nastri e fiori ed i rametti di ulivo. Generalmente i fedeli, dopo la benedizione, li portano a casa, per conservarli quali simbolo di pace o per donarli a parenti ed amici.

Nella foto la Chiesa Madre

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