PONTE VERDURA, SE AVESSIMO AVUTO L’AUTORITA’…

Editoriale di Filippo Cardinale

Se avessimo avuto l’autorità, non avremmo mai lasciato le redini dell’emergenza all’Anas. Lo diciamo con tutta franchezza e con le nostre buone ragioni. Emergenza significa, almeno secondo il Devoto Oli, situazione di crisi da affrontare con tempestività e risolutezza. Fino ad oggi sono trascorsi 37 giorni dal crollo e l’unica attività tangibile riscontrata e la edificazione degli argini per deviare l’alveo del fiume. Attività rilevatasi un disastro e cancellata alla prima piena del fiume. Altre ne verranno, perché fino a prova contraria d’inverno piove. Semplice banalità, ma è la verità. Ma su questo punto, l’Anas, con la sua soluzione, ha dimostrato di non avere contezza che nella stagione invernale piove. Ha voluto sin dall’inizio rifiutare l’idea del ponte Bailey. Siamo pronti a dimostrare, in un pubblico dibattito, la fattibilità di adottare sul Verdura la soluzione Bailey, anche con progetto esecutivo. Non solo, ma siamo in grado di dimostrare che sarebbero bastati solo quattro-cinque giorni.

Se avessimo avuto l’autorità, avremmo tenuto l’Anas a debita distanza. Primo perché ci sono delle indagini in corso per accertare eventuali responsabilità. Secondo, perché se è caduto il ponte il motivo non è da ricercare sulla “vecchiaia” della struttura.

Se avessimo avuto l’autorità, avremmo segnalato al Governo l’incapacità dell’Anas di far fronte ad una vera situazione di emergenza.

Se avessimo avuto l’autorità avremmo costretto a fare chiarezza sui tempi e sulle modalità dei lavori da effettuare ed effettuati.

Se avessimo l’autorità, avremmo fatto subito chiesto sul perché gli argini per deviare l’alveo sono stati edificati non tenendo conto delle piene di cui il Verdura ha un’ampia storia.

Se avessimo l’autorità ci saremmo chiesto perché un parlamentare della Repubblica invoca la rimozione del vertice regionale dell’Anas? Ci sarà pure un motivo.

Se avessimo avuto l’autorità, punto centrale del nostro pensiero quotidiano sarebbero le migliaia di cittadini colpiti da un disagio immane. Sarebbero le migliaia di imprese che stanno vedendo andare giù il fatturato.

Se avessimo l’autorità, vorremmo spiegato ufficialmente da quale data iniziano i 45 giorni promessi dall’Anas.

Se avessimo avuto l’autorità, avremmo voluto capire per quale motivo sul tabellone obbligatorio della ditta che sta eseguendo i lavori non viene indicata la data di consegna dei lavori, l’inizio dei lavori, la fine dei lavori.

Se avessimo avuto l’autorità, avremmo sin dall’inizio chiesto l’immediato intervento del Genio Militare.

Noi abbiamo solo l’autorità di scrivere e sull’argomento abbiamo scritto tantissimo. Ci conforta che ciò che abbiamo scritto non può essere cancellato. Ciò che abbiamo scritto lo utilizzeremo al verificarsi di alcuni fatti che ormai sembrano irrimediabilmente concretizzarsi.

 

(Foto di Sofia Pecoraro)

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