TARSU: IL COMUNE TENTA DI INCASSARE 300.000 EURO DA MANGIA
Non si è ancora concluso il contenzioso tra l’imprenditore Mangia e il Comune. In attesa del giudizio finale, il Comune incasserà il certo, cioè la somma sderivante dalla tariffa per uso abitativo
L’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione delle cartelle relativa alla Tarsu che grava sugli alberghi dell’imprenditore Mangia. La sospensione riguarda il periodo 2006-2011 per le cartelle per le quali non vi è ricorso. L’Amministrazione sembra aver raggiunto una sorta di accordo con l’Aeroviaggi e Framotel Italia: dateci 300.000 euro, cioè la somma non contestata, per il resto attendiamo la fine del contenzioso con il giudizio finale.
Il contenzioso verte su una questione. Il Comune ha calcolato la Tarsu come tipologia “attività”, mentre il patron degli alberghi sostiene che deve essere calcolata alla stregua delle abitazioni.
Nell’attesa della decisione degli organi competenti, il Comune avrebbe raggiunto un accordo con l’imprenditore. Accordo che consente alle casse comunali di incamerare almeno la cifra certa, quella minima.
In verità, vi è parecchia giurisprudenza che volge in favore del Comune e cioè che andrebbe applicata la tariffa relativa alle attività. Ma essendoci un contenzioso in corso nei vari livelli di giudizio, è necessario attendere quello finale.