MAXI RISARCIMENTO DELL’ASP A BETTINO LO PERFIDO: OLTRE UN MILIONE DI EURO. UNA VICENDA LUNGA 20 ANNI. FORSE CE NE VORRANNO ALTRETTANTI PER LA SUA DEFINIZIONE

Una sentenza, emessa dal giudeice ordinario del Tribunale di Sciacca, che arriva dopo un percorso lunghissimo che inizio nel 1993, ma che ancora non si è concluso definitivamente. Certamente è una sentenza che dovràsuperare altri livelli di giudizio, magari fino al massimo, quello della Cassazione.

La sentenza emessa pochi giorni fa ha riconosciuto il “danno patrimoniale per la perdita di chanche” subito dal medico Bettino Lo Perfido. Il medico, ex primario del pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca, aveva intentao la causa all’allora Usl n. 7. 

Nel 1990, Lo Perfido, chirurgo odontoiatra, aveva chiesto un convenzionamento esterno a Menfi. L’Usl numero 7 accolse la sua richiesta, ma non soltanto per Menfi anche per Sciacca.

L’assessorato regionale alla Sanità, infatti, annullò la delibera. Provvedimento giustificato dalla Regione pechè contrario all’estensione del  territorio rispetto alla richiesta del medico. Per Sciacca, tra l’altro, non era prevista alcuna possibilità di convenzionamento.

Nel frattempo a Menfi operarono altri dentisti con autorizzazione dell’Usl. Lo Perfido non si arrende e inoltra la richiesta  per ottenere il convenzionamento per Santa Margherita Belice. Domanda che venne rigettata. 

Inizia, nel 1993, il lungo percorso per le vie giudiziarie. Lo Perfido si fa assitere dall’amministrativista Ignazio Cucchiara. Intanto, passa un ventennio.

Quasi certamente, l’Asp si appellerà fino a raggiungere il giudizio della Cassazione. Si prospetta un altro cammino lungo 20 anni. Un’eternità per un cittadino che intende far valere i propri diritti. E’ questo l’anello debole del sistema giudiziario italiano.

 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca