EMODINAMICA “GIOVANNI PAOLO II”, E’ GIALLO

Sta diventando un giallo la vicenda del reparto di emodinamica dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. I vertici dell’Asp continuano ad afferare che il srevizio rimarrà immutato, a Sciacca si fa sempre più insistente la voce di un imminente ridimensionamento del fondamentale servizio sanitario offerto dalla struttura ospedaliera saccense.

Ieri anche il deputato regionale ell’Udc, Lillo Firetto, è intervenuto sulla questione dando seguito a sollecitazioni continue, compresa quella del sindaco Fabrizio Di Paola. Firetto fa riferimento al piano di rimodulazione dei posti letto previsti nelle strutture dell’Asp di Agrigento e chiede al commissario dell’Asp Salvatore Messina di ripensare a tale ipotesi, dando per fatto un intervento in tal senso.

“La struttura oggetto di possibile declassamento – scrive Lillo Firetto – rappresenta un punto di riferimento nel panorama sanitario territoriale rivestendo un ruolo fondamentale per quanto riguarda la rete assistenziale dell’infarto del miocardio. Occorrerebbe tenere in considerazione la allocazione dell’ “Unità Operativa” insistente in un territorio che comprende la parte periferica occidentale della provincia di Agrigento, la parte sud orientale della provincia di Trapani e parte della provincia di Palermo. Con il declassamento si determinerebbe un danno per un territorio che pone nella U.O. di Emodinamica dell’ospedale di Sciacca aspettative di salute che potrebbero venire compromesse”.

Eppure, ad Agrigento continuano a dire che nonj c’è nessun declassamewnto, riferendosi forse al fatto che il solo cambio del coordinamento di tale unità operativa (ci sarà un solo primario, ovviamente ad Agrigento) non comporterà nessuna riduzione dell’attività svolta.

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