CROCETTA: “CHIEDERO’ LO STATO DI CALAMITA'”
Una soluzione che evita il normale iter delle procedure. Si fa più concreta la soluzione dell’Anas, quella dei tubi, molto contestata
Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, è arrivato al bivio di Verdura intorno alle 17. Due ore di ritardo rispetto a quanto previsto. Il Presidente della Regione ha assunto l’impegno di chiedere lo stato di calamità. Ciò consente benefici e provvidenze, ma soprattutto di accorciare i tempi della burocrazia. Lo stato di calamità consente una corsia preferenziale, quale quella dell’affidamento diretto dei lavori, senza passare per la strettoria della gara d’appalto. La procedura prevede la richiesta alla Protezione Civile nazionale con una delibera di giunta regionale. Poi sarà la Presidenza del Consiglio emettere l’ordinanza dello stato di calamità.
La soluzione che l’Anas adotterà sembra, ormai, quella dei tubi posati sull’asse del fiume sui quali realizzare la passerella. Una soluzione che è stata contestata da numerosi tecnici. L’Anas avrebbe già pronto il progetto.
Secondo il Presidente, il ripristino del traffico veicolare sulla SS 115 potrebbe avere tempi più ridotti rispetto ai 50-60 giorni previsti. Poco soddisfatto il sindaco Carmelo Pace che dichiara: “I tempi non sono compatibili con le esigenze del territorio”.
Ci si aspettava un incontro più istituzionale, magari con la possibilità di interventi cadenzati meglio. Rispetto alla gravità della situazione, a tutti è sembrata una riunione troppo “lampo”. Non c’è stata occasione di scambio di idee, in buona sostanza.
Addirittura, è uscita dal Presidente qualche idea di “requisizione” che, sinceramente, appare fuori dalla realtà, dalla concretezza. Forse, il Presidente avrebbe fatto meglio ad acquisire un quadro della situazione piu’ aderente alla realtà.
Siamo sempre più convinti che, per l’esperienza della nostra terra, i tempi di ripristino non siano affatto compatibili con le esigenze del territorio, della sua economia, e di quanti ogni giorno sono costretti alle situazioni di pendolarismo.
Staremo a vedere i fatti.
Critico, intanto, il parlamentare riberese Giuseppe Ruvolo: “Non fa bene alle procedure adottate, né all’umore dei cittadini e tantomeno all’immagine che si vuole cucire addosso il Presidente della Regione, arrivare sul luogo del disastro a nove giorni dal crollo”.
Poi conclude: “Non aver voluto incontrare le istituzioni del territorio è come una conferma all’intenzione di una passerella da primadonna”.
Nella seconda foto il progetto dell’Anas che prevede i tubi del diametro di 3 metri.