RUBATA UNA PALLA DEI CANNONI IN MUNICIPIO

Un furto davvero singolare, ma prontamente scoperto, quello che ha interessato ieri antichi reperti esposti nell’atrio superiore del palazzo municipale. Un uomo di quarantadue anni è stato intercettato con in mano una delle palle in ferro che insieme a due cannoni di una nave affondata nel mare antistante la città nel 1600, sono esposti ormai da alcuni anni nella parte chiusa di quello che una volta era il chiostro del convento dei Gesuiti, oggi sede del Comune.

Un furto davvero singolare, difficile ipotizzare un mercato per le palle in ferro dei vecchi cannoni, a meno che il ladro non la voglia trasformare in cimelio da custodire nel proprio salotto. La palla è anche abbastanza pesante, ma evidentemente chi l’ha asportata sperava di farla franca. Nei giorni scorsi era stata segnalata anche l’abitudine di alcune persone che fruiscono dei servizi comunali, di utilizzare alcuni dei reperti esposti come cestini di rifiuti. I reperti, recuperati nel 1996, farebbero parte dell’armamento che apparteneva a una nave genovese che, nel 1570, si è inabissata nelle acque di Sciacca.

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