PONTE CROLLATO: 37 I CHILOMETRI IN PIU’ DA PERCORRERE, UN DRAMMA NEL DRAMMA

Sono esattamente 37 i chilometri da percorrere nelle strade interne del riberese dopo il drammatico crollo del ponte sul fiume Verdura. A conteggiare il percorso alternativo sono stati i tecnici dell’Anas. E chi ha già avuto modo di percorrere il tragitto, parla di tempi di percorrenza non inferiori ad un’ora, sperando di non trovare mezzi pesanti sul tragitto, altrimenti si arriva anche a un’ora e mezza.

Solo facendo la strada alternativa si intuisce la drammaticità di ciò che è accaduto: un peso che si abbatte sull’economia della zona, sull’istruzione dei ragazzi che dalla zona di Ribera devono raggiungere le scuole di Sciacca, sul lavoro di tante perso che ogni giorno devono fare i pendolari.

Ecco come ha commentato questa esperienza uno dei tanti pendolari che ogni giorno saranno costretti a viaggiare per lavoro: Non si può fare: “Ho impiegato 1 ora e 15 minuti seguendo il percorso alternativo tracciato dopo il crollo del ponte Verdura. Non si può fare. È un percorso per lunghi tratti pieno di curve vomitevoli, stretto, con tante buche a vasca da bagno e cedimenti dell’asfalto franato a valle. Il percorso è più pericoloso del ponte collassato. E da lunedì avremo in circolazione camion e tir”.

Un dramma senza precedenti che colpisce un territorio che il Signore ha beneficiato di grandi pregi naturali, ma di cui le istituzioni si sono dimenticate da tempo. Non solo non c’è una rete autostradale e nemmeno una ferrovia, adesso va a pezzi anche la strada statale. Inutile dire che dietro a tutto ciò c’è probabilmente incuria: nessuno ha mai pensato di fare le opportune verifiche e adottare contromisure in tempo per evitare questa tragedia.

Solo un’azione incisiva della popolazione può adesso costringere le autorità a fare presto, a trovare una soluzione in tempi brevissimi, magari prima dell’estate. Ed a chi percorre i 37 chilometri tra il bivio di ingresso a Ribera e il congiungimento con il bivio di S.Anna, sulla SS 115, raccomandiamo di fare estrema attenzione.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca