MANDRACCHIA: “BUGIE DI CARNEVALE, MONTE DEVE DIMETTERSI”

Il consigliere comunale di opposizione Paolo Mandracchia l’annullamento del carnevale 2013.Per la prima volta i consiglieri di opposizione rispolverano l’esperienza amministrativa di Vito Bono, che fino ad oggi sembravano aver voluto cancellare.

“E’ trascorso meno di un anno da quando l’attuale Sindaco ed alcuni suoi fedelissimi che oggi ricoprono importanti ruoli politico/amministrativi si indignavano perché il Sindaco Vito Bono e la sua Giunta non riuscivano, a loro dire per incapacità amministrativa, ad organizzare il Carnevale. “Danni d’immagine alla nostra Città irreparabili”, lo invitavano a chiedere scusa alla città, arrivando addirittura a paragonale Sanremo e Miss Italia all’evento Carnevale di Sciacca.

Nella trascorsa campagna elettorale il duo Di Paola/Monte, promettevano un’ organizzazione del Carnevale che riportasse la festa agli antichi splendori, creando il legittimo entusiasmo nelle maestranze locali e di conseguenza ottenendo anche il loro consenso elettorale, mentre il consulente trasformatosi in assessore, solo qualche mese fa (Controvoce del novembre 2012), dichiarava che l’amministrazione Di Paola non aveva nessuna intenzione di ripetere gli errori commessi dai predecessori e che in tempi strettissimi avrebbe pubblicato l’avviso, rivolto a privati, per l’organizzazione dell’evento e per la gestione di alcuni servizi ad esso correlati, dimenticandosi che solo ad agosto avevano introdotto l’IMU quasi ai massimi livelli ed aumentato l’addizionale comunale IRPEF, pensionati e dipendenti a giugno 2013 si troveranno un aumento del 400% rispetto a quanto già pagavano. Chiacchiere, solo chiacchiere, nient’altro che chiacchiere, questo è ciò che ha posto in essere l’ex consulente del carnevale, fautore di una lista civica ad attrazione carnevalesca, oggi assessore del nulla, che dovrebbe avere il buongusto di dimettersi immediatamente stante che ha fallito miseramente il compito per il quale è stato nominato. Al Sindaco e ai suoi uomini del carnevale contestiamo le promesse elettorali, considerato che lo stesso non poteva non conoscere, per il ruolo che svolgeva, la difficile situazione finanziaria del Comune e che aveva impedito lo svolgimento nel 2012 del Carnevale. Solo un atteggiamento demagogico li ha portati a criticare coloro i quali decisero saggiamente di non promettere ciò che non si poteva mantenere. Le bugie hanno le gambe corte, per organizzare la festa nel mese di febbraio, avrebbero dovuto mettere i soldi nel bilancio pluriennale, ma ancora non si sapeva se i cittadini avrebbero onorato il “SALASSO IMU” del quale si è avuto contezza solo a fine dicembre. Solo martedì 22 gennaio si accorgono che nella programmazione regionale non sono previsti finanziamenti per gli eventi carnevale e mandorlo in fiore, peraltro già annunciate dal sottoscritto.

Auspichiamo che i Saccensi, i commercianti e gli operatori del carnevale si siano resi conto che questa Amministrazione ha tentato di prendere in giro tutti coloro che avevano creduto nelle promesse, scopertesi elettoralistiche, cosa ancora più grave risulta avere tentato di nascondere quella che era una verità e addossare le responsabilità del loro fallimento alla mancata erogazione del contributo regionale. Viene obbligatorio chiedersi: Come può un Sindaco autorevole e di decennale esperienza politica non conoscere i meccanismi della burocrazia? Dove sono finiti i privati e gli sponsor che dovevano contribuire alla riuscita della manifestazione?

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