ASSISTENZA SANITARIA: CITTADINANZATTIVA INVOCA AIUTO DI CROCETTA
Tra tanti tagli, all’ospedale di Sciacca nasce servizio di otorinolaringoatria. C’è il medico, ma non ci sono attrezzature…
Cittadinanzattiva di Sciacca con le sue due reti: Tribunale Diritti del Malato e Procuratore dei Cittadini, hanno chiesto al presidente della Regione Rosario CrocettA ed all’assessore alla sanità, Lucia Borsellino, un incontro urgente finalizzato a rappresentare un diffuso clima di disagio e di tensione fra i cittadini di Sciacca in ordine alla gravità di possibili scelte organizzative che promettono di incidere profondamente sul diritto alla fruizione dei servizi in atto erogati dalla struttura sanitaria del distretto di Sciacca.
In tutto il territorio distrettuale il movimento ha registrato un forte allarme sociale a causa della situazione che si sta configurando sul futuro dell’importante struttura ospedaliera di Sciacca alla quale afferiscono da sempre non solo i cittadini dei numerosi Comuni limitrofi, ma anche molti utenti provenienti dai Comuni delle varie province della Sicilia occidentale . .
La richiesta di incontro ci Cittadinanzattiva, fa seguito alle denunce degli esponenti politici e ad un’interrogazione all’Ars. L’allarme si incentra su tutta una serie di iniziativa che l’Asp sta adottando e che penalizzano la struttura sanitaria saccense. I vertici della direzione generale provinciale, a fronte di ridimensionamenti dei servizi di Oncologia, nefrologia, ortopedia e prossimamente emodinamica, hanno istituito il srevizio di otorinolaringoiatria, portando a Sciacca dopo anni di “esilio” palermitano il medico saccense Mario Chillura. Ma oltre alla risorsa umana, non c’è al momento nessuna attrezzatura che garabntisce di cominciare a lavorare in ospedale anche in questo settore.