OSPEDALE, PDL: “LA MISURA E’ ORAMI COLMA”. PROTESTA CONTRO IL CONTINUO DECLASSAMENTO

“Il continuo e costante depotenziamento dell’Ospedale di Sciacca ormai è sotto gli occhi di tutti, a danno della nostra città e dei paesi viciniori”

“Il continuo e costante depotenziamento dell’Ospedale di Sciacca ormai è sotto gli occhi di tutti, a danno della nostra città e dei paesi viciniori”. I consiglieri comunali del Pdl, Antoniuo Casciaro, David  Emmi, Luigi Dimino, Gaetano Cognata e il parlamentare Giuseppe Marinello, hanno inviato una lettera al sindaco, al manager dell’Asp di Agrigento, all’assessore regionale alla Sanità, evidenziando come a “distanza di 7 mesi dalla conferenza di servizi svoltasi a Sciacca sulle questioni legate alle criticità della sanità locale ad oggi nulla è cambiato”.

I firmatari della lettera chiosano che “alla luce degli ultimi interventi normativi della Regione Siciliana l’Ospedale di Sciacca subirebbe un ulteriore declassamento rispetto alla struttura ospedaliera di Agrigento, in un’ottica ormai consolidata di concentrazione specialistica presso l’Ospedale di Agrigento a scapito del presidio ospedaliero di Sciacca”.

Nella lettera, sostengono che “la Direzione Generale continua la sua opera di smantellamento della nostra struttura Sanitaria e dell’Ospedale di Ribera in favore dell’Ospedale di Agrigento, secondo un architettura ben precisa”.

Nella lettera, si ricordano le criticità della struttura sanitaria saccense:

1. Chirurgia Toracica a. Chiusura dell’UO di Chirurgia Toracica senza alcuna motivazione tecnica valida.

2. Oncologia: a. numeri di pazienti trattati progressivamente ridotti; b. scarso organico medico (solo due medici) peraltro a tempo determinato c. assenza di figure di riferimento stabili d. nessuna risposta e nessuna azione in merito alla proposta di rifunzionalizzazione in oncoematologia

3. Ortopedia: a. numeri di pazienti trattati progressivamente ridotti b. scarso organico medico (solo quattro medici contro i sette dell’anno scorso) e scarsa “attenzione” alla problematica da parte della Direzione che non è riuscita a trovare soluzioni alternative; a margine si segnala che è stato rifiutato il pagamento delle prestazioni aggiuntive effettuate dal personale per garantire la continuità assistenziale durante il periodo estivo pur essendo state autorizzate dal Direttore Sanitario Aziendale (lo stesso è avvenuto per Radiologia e Patologia Clinica) c. ancora non espletato il bando per il nuovo primario di ortopedia !

4. Nefrologia: a. Perdita dell’UO complessa e spostamento dei posti letto su Agrigento b. Retrocessione dell’UO complessa di nefrologia e dialisi di Sciacca a struttura semplice con riduzione dei posti letto, mantenendo di fatto le caratteristiche di struttura complessa c. A seguito delle proteste nasce dalla Direzione una proposta assurda di divisione dei posti letto tra Sciacca e Agrigento!

5. Emodinamica a. E’ partita in questi giorni dalla Direzione la proposta di eliminazione dell’Uo complessa di Emodinamica e il suo accorpamento con Agrigento; tale proposta appare di peculiare gravità e viene effettuata in coincidenza con la scadenza del contratto di primario del Dott. Saccone noto e stimato emodinamista.

6. Anatomia Patologica a. Non è mai stata istituita l’U.O.C. di Anatomia Patologica più volte promessa e mai realizzata (L’Azienda in atto per le indagini di anatomia patologica ha attiva una convenzione con un centro privato del Siracusano i cui costi sono ampiamente maggiori di quelli che verrebbero sostenuti per l’istituzione dell’U.O.C. di Anatomia Patologica in Azienda).

“Tutto ciò- continua la lettera-  va verso quella distribuzione Agrigentocentrica della sanità provinciale che ha motivazioni esclusivamente politiche e sicuramente non sanitarie. E’ ben evidente il piano della direzione strategica che continua la sua opera di progressivo smantellamento dei servizi con la scusa di ottemperare a direttive regionali”.

Poi evidenziano che “stranamente nessuna UO complessa è stata eliminata dal Distretto Ag1 che ha anzi attivato UO complesse di nuova istituzione in deroga alle Direttive Regionali Come sottolineato da cittadinanza attiva tutto ciò porterà gli utenti ad abbandonare progressivamente l’ospedale di Sciacca per spostarsi su Palermo con incremento della migrazione sanitaria della nostra Provincia Quanto sopra rassegnato è stato anche più volte ripreso dagli Organi di stampa”.

Con la lettera, oltre a denunciare il costante declassamento della struttura ospedaliera, i firmatari chiedono al sindaco di farsi “promotore di un incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità, la Direzione Strategica dell’A.S.P. di Agrigento e coinvolgere la cittadinanza intera a difesa della nostra struttura ospedaliera come avvenuto in passato con il Tribunale”

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *