CARNEVALE FUORI STAGIONE: AUMENTANO I CONTRARI

I consiglieri comunali del Fli ritengono che il carnevale di Sciacca non sia opportuno organizzarlo in un momento di grave crisi economica. “E’ una manifestazione che conserva un’importanza culturale ed economica per la città e che non deve essere abbandonata – dicono – ma non è opportuno utilizzare una tale entità di fondi comunali (si parla di almeno 200.000 euro) per una manifestazione che – per collocazione temporale atipica, per l’impossibilità di un’efficace promozione a causa degli ulteriori costi che questa richiederebbe – non può dare alla città quel ritorno che sarebbe desiderabile”. Ritengono, inoltre, che non è nemmeno opportuno collocarla nelle date prospettate perché determinerebbe un lungo ponte per gli studenti, con una riduzione delle giornate scolastiche. In tutto questo non bisogna dimenticare che fra pochi mesi i cittadini saranno chiamati ad un nuovo ulteriore sacrificio fiscale con l’applicazione della Tares. “Con una pressione fiscale locale in aumento – affermano Enzo Bonomo e Michele Alba – si dovrebbero ridurre al massimo le spese per consentire un alleggerimento dei sacrifici richiesti ai cittadini, diminuendo soprattutto l’Imu sulla prima casa”.

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