“GUAI A FARE IL CARNEVALE CON I SOLDI DELLE TASSE DE CITTADINI”
“L’amministrazione comunale chiede altri sacrifici ai cittadini pur di organizzare il carnevale 2013 ?”
L’interrogativo lo pone Paolo Mandracchia, consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà, dopo gli annunci, più o meno velati da parte del governo cittadino, di fare di tutto per non fare perdere la tradizione e di stanziare tra i 250 ed i 300 mila euro per avere diversi carri allegorici in un’edizione primaverile o estiva.
Le affermazioni riguardanti i sacrifici hanno imposto delle riflessioni a Mandracchia, che fa riferimento a sacrifici che i saccensi hanno già fatto, come l’aumento dell’addizionale Irpef comunale passata dallo 0,2 allo 0,8, e l’imposizione Imu, “voluta – dice – senza ascoltare le segnalazioni e i suggerimenti pervenuti delle parti sociali e dai gruppi di minoranza, senza dimenticare che a breve entrerà in vigore la Tares, altra batosta per i contribuenti”.
Per Mandracchia, venir meno, a distanza di sei mesi, ad un impegno assunto in campagna elettorale, potrebbe sembrare rischioso considerato che siamo a ridosso delle elezioni politiche del prossimo febbraio.
“Risulta alquanto offensivo – dice – soprattutto per quei cittadini che hanno dovuto rinunciare ai loro piccoli progetti per onorare l’impegno con lo Stato e con il Comune di Sciacca, sentir parlare di Carnevale con la previsione di spesa a totale carico della collettività saccense. Dopo i salassi, ormai la misura è colma”. E poi ricorda agli amministratori che solo lo scorso anno dicevano a chi li ha precededuti: “Amministrazione colpevole di non aver saputo programmare l’evento pensando all’ultimo minuto di cancellare cento anni di storia. Vergogna! Perdere il Carnevale di Sciacca è come perdere il Festival a Sanremo. Il Sindaco chieda scusa alla Città. Gravi errori sul Carnevale, giusto il corteo funebre”.
Insomma, per l’esponente di Sel pensare di utilizzare l’introito Imu o le incerte entrate della tassa di soggiorno per il carnevale è poco responsabile: “La crisi socio-economica che affligge anche la nostra città – dice – deve essere affrontata con la massima attenzione serietà e con senso di responsabilità. Certo, se arrivassero finanziamenti dagli sponsor e/o dai privati la questione assumerebbe connotati e valutazioni ben diverse”.
Infine, sottolinea come gli amministratori avrebbero potuto comunicare in Consiglio comunale quali sono le reali opportunità non solo finanziarie ma anche organizzative del Carnevale 2013.