LETTERA APERTA DI AMBROGIO A DI PAOLA: “SOLDI PER COSE CONCRETE, NON PER IL CARNEVALE”

In una lettera aperta al sindaco Di Paola, il consigliere comunale GIueppe Ambrogio fa delle interessanti valutazioni sul carnevale e sui problemi della città. Dice che il carnevale, bello e importante, merita una migliore organizzazione e gestione (ente o fondazione) e che ha appreso dalla stampa che ci si prepara a spendere 300 mila euro per l’edizione primaverile della festa.

Non sappiamo da quale fonte Ambrogio abbia appreso questa cifra, che è abnorme in un periodo di magra e che non sarebbe affatto giustificata. Non ci risultano interventi ufficiali dell’amministrazione in tal senso. E’ giusto che il carnevale venga fatto per rispettare la tradizione, ma non è affatto coerente pensare di farlo spendendo 300 mila euro prelevati dalle casse comunali. Sarebbe folle se un assessore pensasse e dicesse questo, in una città che ha mille problemi e che tra poco deve assorbire un’altra pesante mazzata con altre tasse comunali. Pubblichiamo per intero la lettera aperta di Ambrogio, ma nutriamo qualche perplessità sulle cifre che in essa sono contenute. Se fosse vero che si intendono spendere 300 mila euro per il carnevale, saremmo i primi a contestare l’operato dell’amministrazione comunale. A meno che Monte e Di Paola non siano tanto bravi a trovare sponsor per l’intero importo.   

Lettera aperta al Sindaco di Sciacca

Spettabile Sindaco Avv. Fabrizio Di Paola, apprendo da organi di stampa che l’Assessore Salvatore Monte è in procinto di pianificare la 113^ edizione del Carnevale saccense con un budget minimo di € 300.000,00. Vivendo il territorio mi rendo conto che Sciacca non può permettersi in questo momento di crisi economica una spesa del genere, peraltro del tutto incerta e con un risultato speculativo d’investimento molto aleatorio e suppositivo! Propongo a Lei di riconsiderare la possibilità di istituire l’Ente Carnevale a totale gestione privata con iterventi pubblici di entità minima come già proposto nella bozza “Bellanca”. Il Carnevale di Sciacca ha bisogno di una seria pianificazione e non si può organizzare una festa del genere in modo approssimativo in balia della ristrettezza di tempo e sopratutto economica.

Attualmente il Carnevale di Sciacca paga le conseguenze organizzative di tipo sporadico e mai continuo che ne hanno fatto evidenziare ahimè il lato provincialistico anzichè emanciparlo e dargli il giusto aspetto culturale che merita, portandolo a reggere il confronto con molti altri carnevali italiani meglio organizzati. Sindaco Di Paola, io la esorto a recuperare la credibilità istituzionale che necessità tale manifestazione, ormai degradata a festa paesana con dispendio di denaro pubblico senza il minimo ritorno economico per le casse comunali.

Il Carnevale di Sciacca merita un Ente che lavori tutto l’anno garantendo iniziative per speculazioni economiche e sociali positive con ricaduta sulla Città tutta.

Se € 300.000,00 bisogna spendere, lo si faccia per iniziative più concrete per la Città: gestione e manutenzione ordinaria della viabilità urbana; attenzionare i ceti più deboli migliorando i servizi; progetti per la commercializzazione dei prodotti locali; progetti scolastici; iniziative di più ampio respiro e ricaduta socio-economica per la Città di Sciacca quale il referendum per il cambio in “Sciacca Terme” (che non si farà per mancanza di denaro pubblico o per una malafede insita nella politica becera e miope).

Attendo fiducioso una Sua valutazione e un intervento in merito.

Giuseppe Ambrogio.

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