PRECIPITAZIONI PIOVOSE: I DATI DEL SIAS
Si sta progressivamente aggravando il pesante deficit pluviometrico che sta interessando diverse aree della Sicilia, anche se finora la scarsità delle piogge non ha determinato danni significativi alle produzioni delle colture che tradizionalmente si avvalgono dell’irrigazione, per le quali generalmente gli agricoltori hanno potuto provvedere con interventi fuori stagione, anche se ciò ha comportato un significativo aggravio dei costi.
Il protrarsi della situazione potrebbe cominciare a preoccupare seriamente anche per i seminativi e per la mancata ricarica delle falde, oltre che per il mancato riempimento degli invasi, pregiudicando la stagione irrigua nel 2013.
Dopo un periodo invernale 2011-2012 particolarmente ricco di precipitazioni, superiori alle medie climatiche per il periodo gennaio-aprile, il periodo primaverile e quello estivo sono stati particolarmente asciutti, senza tuttavia che ciò costituisse un’anomalia climatica consistente, dal momento che le precipitazioni ridotte che si registrano nelle due stagioni rispetto a quelle del periodo autunno-invernale hanno comunque un impatto limitato nei confronti del bilancio idrico a livello annuale, pur contribuendo a ridurre in una certa misura la necessità di apporti irrigui.
Il decorso autunnale ha visto invece una anomalia più consistente, che si è tuttavia manifestata in modo anomalo sul territorio regionale: mentre le province occidentali e tirreniche hanno registrato mediamente precipitazioni intorno alle medie stagionali, il settore sud-orientale ha registrato un apporto decisamente ridotto, e localmente lo scarto rispetto alle medie è stato particolarmente elevato.
I dati mostrano come in particolare, oltre alle zone della provincia di Siracusa dove le precipitazioni sono state molto limitate in valore assoluto, in termini relativi anche il comprensorio etneo abbia registrato apporti particolarmente scarsi. Situazioni di deficit significativo riguardano anche le province di Enna e di Caltanissetta, la parte orientale della provincia di Palermo, la parte meridionale della provincia di Messina. Risulta altresì evidente come in alcune aree, in particolare nell’agrigentino, dove le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti nel mese di ottobre, nel trapanese e nella parte occidentale della provincia di Palermo, le precipitazioni siano state in linea o addirittura superiori alla media 2003-2011.