Di Prg ormai vicino al varo si parla ormai da diversi anni, ma nessuna delle previsioni è stata mai rispettata

«Entro poche settimane il Piano regolatore generale verrà presentato all’esame del Consiglio comunale». Lo ha detto il sindaco Fabrizio Di Paola, eludendo una precisa direttiva che l’amministrazione comunale si era imposta all’atto dell’insediamento, quella cioè di non fare riferimenti temporali per evitare di ripetere gli errori dei loro predecessori. Di Prg ormai vicino al varo si parla ormai da diversi anni, ma nessuna delle previsioni è stata mai rispettata.

Il piano si trova a Palermo, all’assessorato regionale al territorio e ambiente, per la valutazione dell’impatto ambientale, ma anche per acquisire informazioni sugli impianti eolici e fotovoltaici realizzati nel territorio di recente. «Tutto ciò – afferma Di Paola – non blocca successivi passaggi, nelle more del via libera definitivo da parte della Regione Sicilia, abbiamo la possibilità di portare l’atto verso l’iter che conduce poi all’esame da parte dell’aula».

Il sindaco non ha indicato una data esatta, ma si è sbilanciato di quel tanto che basta per affermare che questa volta forse siamo in dirittura d’arrivo per dare alla città uno strumento di gestione urbanistica che sostituirà il vecchio piano comprensoriale del 1973 a cui hanno fatto seguito tutta una serie di varianti approvate dalla stessa Regione.

La valutazione di impatto ambientale è un adempimento di cui fino a uno anno fa sembrava non ci fosse bisogno, ma che ha fatto slittare ancora una volta la definitiva approvazione. Si è trattato di una circolare del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Urbanistica che, contrariamente a quanto era stato previsto da una precedente legge regionale, ha comunicato ai Comuni l’obbligo dell’assoggettamento alla Vas di tutti gli strumenti urbanistici. «Siamo comunque in fase di definizione delle procedure – aggiunge Di Paola – abbiamo conferito l’incarico al geologo per l’integrazione della relazione geologica e l’ultimazione del procedimento Via e Vas».

Ottimista anche il presidente del Consiglio comunale, Calogero Bono, che ne ha parlato nel corso della conferenza stampa di fine anno, sottolineando come tutto è ormai pronto per portare l’atto in consiglio, da cui potrebbe però emergere una incompatibilità. Se il consiglio comunale, come appare probabile, dichiarerà la propria incompatibilità, l’amministrazione dovrà sollecitare alla Regione la nuova nomina del commissario, in modo che l’atto possa essere adottato nel più breve tempo possibile.

 

Nella foto, l’assessore Ignazio Bivona

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *