PONTE CROLLATO, I CITTADINI: “ORA BASTA, SIAMO PRONTI AD OCCUPARE LE AULE CONSILIARI. LA MISURA E’ COLMA”

“Quello che è accaduto ieri oggi pomeriggio è il risultato di scelte scellerate e non rispettose delle esigenze, necessità, bisogni, urgenze, doveri che ogni giorno caratterizzano la vita di tutti noi. Non è più possibile sopportare tutto ciò”.

Lo sostengono le migliaia di cittadini che con tre mila firme hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Sciacca.

“Non è più possibile – dichiara il rappresentante del sodalizio, Serafino Mazzotta – che altri regolino la nostra vita e ci costringano a trascorrere delle ore sulle auto, sui pullman, sui camion, sui trattori per bypassare 20 metri  di ponte crollato. Non è più possibile”.

“Ed allora – contin ua Mazzotta- , ho ritenuto di preannunciare ai Sindaci di Sciacca e di Ribera perchè, se lo ritengono, avvisino il Prefetto che siamo pronti ad iniziative che finora, per senso di responsabilità e per il rispetto dovuto alle Istituzioni, abbiamo voluto evitare. Ma di fronte all’indifferenza, di fronte alla sufficienza, di fronte alle Autorità che vogliono messe per iscritto le ragioni per le quali chiediamo di incontarle, dobbiamo mettere da canto ogni indugio: lo dobbiamo per il rispetto che ognuno deve avere verso se stesso”.

“Ho detto ai Sindaci che se entro 48 ore non vi saranno evidenti e palesi progressi (tipo, per esempio ma non solo, la Scirinda completamente asfaltata e percorribile nei due sensi di marcia: i nove enti lo possono fare in qualche ora, se lo si vuole) siamo pronti ad occupare le Sale Consiliari dei Comuni di Sciacca e di Ribera ed a bloccare il transito a Verdura all’altezza del bivio per Caltabellotta. Ora basta”.

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