“I giorni passano, ma la situazione non cambia: sull’ospedale di Ribera e, nello specifico, sulle condizioni e sulle sorti del reparto di cardiologia, continua a regnare la confusione. Viviamo alla giornata con l’angoscia di dover fare definitivamente a meno, di un reparto così importante, da un giorno a l’altro”.

Lo afferma il sindaco Carmelo Pace. “Più volte – aggiunge – abbiamo lanciato appelli ai nostri parlamentari; più volte abbiamo affermato che il silenzio che è calato sulla situazione dell’ospedale di Ribera è davvero incomprensibile. Non con l’obiettivo di fare allarmismo, ma con la consapevolezza che il diritto alla salute di un territorio intero non può vivere sul terreno dell’incertezza. Sulle sorti dell’ospedale di Ribera, sulle sorti del reparto di cardiologia sembra che regni la confusione totale sia tra gli addetti ai lavori, sia tra le istituzioni politiche. Noi abbiamo mantenuto e manterremo alta la guardia. Domani saremo presenti a Sciacca in occasione dell’inaugurazione della Banca del Cordone Ombelicale, per manifestare tutta la nostra preoccupazione per lo stato di precarietà ed incertezza nel quale continua a vivere l’ospedale di Ribera”.

Poi il Sindaco aggiunge: “In merito all’ospedale di Ribera, il decreto assessoriale del 2009 non è mai stato attuato e oggi alcuni esprimono sentimenti di rassegnazione sulle sorti del nostro nosocomio, citando proprio il decreto assessoriale del 2009. Certo, i decreti sono emanati per essere rispettati, ma non mi pare che, per quanto riguarda il nostro ospedale, durante questi anni il decreto sia stato rispettato. A tal proposito voglio ricordare che i decreti possono essere modificati e migliorati ed è proprio in questi momenti di incertezze e difficoltà che le istituzioni, anziché rassegnarsi, devono incidere sulle scelte del governo regionale e di conseguenza sulle scelte della Direzione Sanitaria provinciale”. Infine, conclude: “Noi non ci rassegneremo, ma metteremo in campo tutte le forme di protesta necessarie, se pur civili e democratiche, a salvaguardia del diritto alla salute di un intero comprensorio”.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca