MORTE LA BELLA: PROCURA GENERALE CHIEDE CONFERMA SENTENZA DI CONDANNA
La Procura generale presso la Corte d’Appello di Palermo ha chiesto la conferma della sentenza emessa nel luglio del 2001 dal Gup del Tribunale di Sciacca che ha condannato ad un anno di reclusione Antonio Zelanda e Giampietro Ganci, dipendenti dell’impresa Albesco, e ad un risarcimento danni, in solido con il legale rappresentante della stessa ditta, Maurizio Guglielmo, per complessivi 1.704.843 euro.
I due imputati sono accusati di omicidio colposo. Il processo per l’incidente sul lavoro, in cui perse la vita il giovane Accursio La Bella mentre stava lavorando nel fossato per la tubazione della nuova rete fognaria, in primo grado è stato celebrato con il rito abbreviato.
La tragedia avvenne la mattina del 2 dicembre del 2008. Accursio La Bella aveva appena iniziato la giornata lavorativa nel cantiere dell’Albesco, in località Stazzone, per la realizzazione della nuova rete fognaria. La Bella si trovava all’interno del fossato quando una frana gli riversò sul corpo una lastra di asfalto e terra.