FUGA DI NOTIZIE A FAVORE DI UNA BANCA, INTERCETTATO IL PROCURATORE DI PALERMO MESSINEO
La notizia è riportata dal sito de La Repubblica Palermo. Secondo quanto riportato dalla testata il procuratore della Procura della Repubblica di Palermo, Francesco Messineo, avrebbe informato,a telefono, il suo interlocutore che “erano emersi dei fatti e sarebbe stato necessario parlarne a voce”.
Secondo la testata giornalistica, il procuratore “avrebbe poi visto l’interlocutore che successivamente intercettato al telefono con una terza persona avrebbe mostrato di sapere particolari sull’indagini”. La testata giornalistica riporta che la procura nissena avrebbe aperto un fascicolo per accertare l’esistenza di una presunta fuga di notizie che coinvolgerebbe il procuratore di Palermo Francesco Messineo su un’inchiesta a carico di un importante istituto di credito”. Si tratta dell’ex direttore generale della Banca Nuova, Francesco Maiolini.
“Il fascicolo- è scritto- sarebbe stato iscritto a “modello 45″, non un’inchiesta vera e propria, ma accertamenti per verificare se ci siano estremi di reato”.”Messineo- scrive la testata giornalistica- sarebbe stato casualmente intercettato da un suo pm, che stava indagando sulla banca, mentre parlava con un indagato. Secondo fonti investigative, nel corso della telefonata Messineo che si era prima informato dell’indagine col suo sostituto, avrebbe detto al suo interlocutore che erano emerse delle cose e che sarebbe stato necessario parlarne a voce. Secondo quanto si apprende, il procuratore avrebbe poi visto l’interlocutore che successivamente intercettato al telefono con una terza persona avrebbe mostrato di sapere particolari sull’indagine. Della vicenda è stato informato Antonio Ingroia, all’epoca dei fatti procuratore aggiunto, che ha trasmesso tutto alla Procura di Caltanissetta competente per le indagini sui magistrati di Palermo. I pm nisseni hanno sentito il sostituto palermitano titolare dell’inchiesta sulla banca”.
“Non ho alcuna informazione. Dell’indagine di Caltanissetta non so nulla”. Così il procuratore di Palermo, Francesco Messineo ha commentato la notizia.