VECCHIO OSPEDALE TRA POLVERE, DEGRADO E PERICOLI

L’episodio raccontato ieri da Tele Radio Sciacca in un servizio giornalistico di Francesca Gallo, riporta l’attenzione sul degrado e sulla pericolosità del vecchio ospedale di via Figuli, monumento all’incuria nel centro di Sciacca.

Un padre ha denunciato che il figlio è caduto in un vecchio pozzetto all’interno della vecchia struttura e si è rotto il braccio. Purtroppo tutto ciò è avvenuto perchè un cancello dell’immobile è stato forzato, probabilmente da barboni e tossici.

Un paio di anni fa erano stati murati gli infissi esterni e chiusi tutti gli ingressi, ma oggi c’è ancora la possibilità di introdursi nella struttura, con il pericolo di gravi incidenti.

L’edificio dal giorno in cui il nosocomio è stato trasferito in contrada Seniazza è in completo stato di degrado. Sono ormai passati dieci anni e la Regione non è riuscita a destinare l’immobile ad altri usi e nemmeno a venderlo. C’è una situazione di grave pericolo per la presenza di pozzetti aperti ed eternit.

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