LA POLITICA LOCALE SI E’ DATA ALL’IPPICA
La politica si è data all’ippica La politica sembra aver lasciato il linguaggio calcistico preferendo quello ippico. La forte presenza inglese nella città termale potrebbe indurre a prendere in prestito quello golfistico, ma forse è ancora uno sport che ha una terminologia tecnica che deve radicarsi. Allora, si va sull’ippica. I cavalli vanno di moda, e bene o male rispecchia un pochino il fare anglosassone. Nel Regno Unito è sciccoso il polo, nel quale sport il cavallo è indispensabile.
La maggioranza politica presente in Consiglio comunale ha tirato le orecchie all’opposizione chiosando che “vuole essere d’ostacolo al galoppo del sindaco”. Prontamente, l’opposizione replica osservando che “il buon cavallo si vede a lungo andare”. Insomma, l’aula consiliare sembra essere stata trasformata in un ippodromo. Viene il sospetto sulla tenuta del precedente sindaco che ha fermato la sua corsa a metà percorso. E’ il caso di dire che quel “cavallo ha rotto”, così si indica quando il cavallo perde il ritmo e si ferma.