ACQUA: BOLLETTE “PESANTI” PER SOMME RETROATTIVE, LA GENTE NON CE LA FA PIU’

Intervento dei consiglieri comunali Ambrogio, Di Paola, Grisafi e Bellanca

“Ennesima assurdità targata Girgenti acque”: così i consiglieri comunali Di Paola, Grisafi, Bellanca e Ambrogio definiscono la questione delle tariffe idriche e le maxi bollette che arrivano nelle case delle famiglie saccensi, scaturite dal “Prezziario” approvato nel giugno scorso dal commissario ad acta.

Da recenti segnalazioni pervenute dalla “Federconsumatori” di Sciacca, risulterebbe che la Società Girgenti Acque stia applicando la nuova tariffazione determinata da considerevoli aumenti del canone idrico, disposti dall’Ato Idrico, che di fatto rendono ben più “pesanti” le bollette recapitate nelle case dei saccensi.

“Ciò che ci lascia letteralmente basiti – scrivono i quattro- è che tali aumenti, ovviamente differenti a seconda che si tratti di prima o di seconde case, vengono applicati, non soltanto alle nuove cartelle, ma anche alle bollette già precedentemente pagate dai contribuenti, attraverso lo strumento della retroattività”.

In sostanza sarebbe accaduto che il commissario ad acta dell’Ato Idrico ha deliberato tali aumenti nella tariffazione, disponendo altresì la retroattività di tali revisioni del canone idrico a far data dal 1 Gennaio 2012, senza che nessuno levasse la propria voce per contestare tale decisione, che ai nostri occhi appare assurda. “Retroagire rispetto a bollette già pagate, facendo pagare tali aumenti anche per il pregresso – dicono Bellanca, Di Paola, Grisafi e Ambrogio – è una cosa che non sta in cielo ne in terra e che ancor di più aumenta la rabbia dei cittadini, sempre più vessati e sempre più indignati. Il tutto mentre i disservizi aumentano a dismisura e l’acqua nel centro storico è ancora inquinata”.

I tre consiglieri chiedono al sindaco Di Paola se non sia opportuno rivolgere finalmente la nostra voce avverso l’Autority per verificare la congruità delle tariffe applicate a carico dei contribuenti da parte dell’Ato Idrico in regime di retroattività, previa verifica delle competenze della stessa autorità di garanzia.

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