MANGIACAVALLO: “L’ACQUA DEVE ESSERE PUBBLICA”
“Uno dei nostri impegni prioritari sarà la ripubblicizzazione effettiva dell’acqua”. Lo scrive il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Matteo Mangiacavallo, in una nota sottoscritta con gli altri colleghi Giancarlo Cancelleri, Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Giorgio Ciaccio, Vanessa Ferreri, Angela Foti, Claudia La Rocca, Valentina Palmeri, Salvatore Siragusa, Giampiero Trizzino, Sergio Troisi, Antonio Venturino, Valentina Zafarana, Stefano Zito.
“Riteniamo- scrivono- fondamentale dare voce ai 27 milioni di italiani che con il referendum del 12 e 13 giugno 2011 si sono pronunziati contro la privatizzazione del servizio idrico integrato e contro la previsione normativa di un obbligo per gli enti locali di privatizzare tutti i Servizi pubblici Locali. Anche alla luce della “crisi del mercato” che sta mettendo in ginocchio tutti i cittadini non può più essere il mercato a gestire beni e servizi essenziali alla vita come l’acqua. Come oramai è noto la gestione attraverso società private (con o senza la partecipazione pubblica) ha, infatti, tutelato l’interesse dei soci ai dividendi e non quello dei cittadini degradati ad utenti. Non possono essere i cittadini a pagare il debito e la cattiva gestione dovuta alla incapacità e noncuranza dei nostri amministratori”.
“Occorre invece, anche alla luce delle recenti sentenze della Corte Costituzionale, prefigurare un reale disegno di ripubblicizzazione di tutti i servizi locali, prendendo a modello l’ipotesi dell’azienda speciale, prevedendo strumenti per la partecipazione diretta ed effettva dei cittadini nelle scelte gestionali, di pianificazione e programmazione, che non degradi il cittadino a mero utente del servizio in una logica privatistica e contrattualistica”.