AMBROGIO NON DEMORDE: “ANCORA UNA VOLTA SI MORTIFICA LA PERRIERA”
Il giorno 10 novembre verrà intitolata una piazzetta del corso Vittorio Emanuele ai Caduti di Nassirya e inaugurata una stele in ricordo delle vittime italiane. L’iniziativa è del Rotary Club di Sciacca.
Il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio sostiene che la stele doveva essere posta alla Perriera, nel giardino di viale Sciascia, dove è dedicato anche un vialetto ai caduti di Nassirya.
In una nota, Ambrogiop scrive che è stato “disprezzato ancor di più il quartiere”. “Nutro- prosegue- da sempre ammirazione e stima per il l’organizzazione del Rotary che ormai opera nel mondo da più di 100 anni con iniziative a livello internazionale e locale con lo scopo di migliorare le condizioni di vita delle loro comunità attraverso una serie di attività umanitarie, interculturali ed educative”.
Ma Ambrogio si sorprende nel “leggere la dichiarazione del Presidente del Rotary il quale non essendo tra l’altro stato tirato in causa dal sottoscritto parla di sterili polemiche e di comprovate ragioni di sicurezza le quali hanno fatto cadere la scelta del sito per la collocazione della Stele in luogo diverso dalla Perriera poiché la stessa “se collocata alla Perriera verrebbe esposta al rischio di essere danneggiata dai vandali”. Scusate, ma mi sfugge qualcosa in tutto questo ragionamento visto che io sapevo che i nostri eroi, che sono caduti in un territorio martoriato e vandalizzato, hanno dato la loro vita proprio per ristabilire la pace, l’equilibrio e la sicurezza in quei posti dove essa mancava e tuttora manca ormai da troppo tempo”.
“Mi risulta- scrive ancora Ambrogio- che i nostri Eroi scelsero di partire e di non rimanere dentro un porto sicuro che poteva essere la loro Caserma di appartenenza qui in Italia, ma decisero, sapendo a cosa andavano incontro, di partire e portarsi in quei luoghi in cui più vi era il bisogno di ristabilire la legalità e la serenità, per quanto possibile, presso quei luoghi. E allora consentitemi di dire che non comprendo la scelta di ubicare “la Stele” in loro commemorazione nel salotto buono della città per due motivi: Primo, a mio avviso la scelta del luogo, cozza con le finalità proprie dell’iniziativa e i nostri caduti certamente avrebbero preferito essere di memoriale ed educativi in una zona che secondo qualcuno è secondaria, e non assegnando come luogo il centro storico. Secondo, se proprio si aveva paura che l’iniziativa andasse perduta per via dei vandali si poteva semplicemente cambiare il progetto collocando la Stele nel suo luogo naturale che è il Viale Nassirya, la Stele invece che in marmo o in non so quale altro materiale si metteva una Stele di Luce la quale avrebbe “illuminato il Viale e puntato al Cielo” visto che ormai i nostri Caduti lì si trovano”, sarebbe stato un memorialer bellissimo per tutti i giovani che devono tenere presente come esempio il sacrificio di questi Grandi Uomini ed essa andava collocata proprio dove vi è la necessità che si senta la presenza delle istituzioni e della legalità, visto che secondo la Giunta la Perriera è terra di nessuno”.
“Con la stessa somma si poteva fare una cosa fatta bene- conclude Ambrogio- e non mi trovo d’accordo con le modalità dell’iniziativa che con questa scelta mortifica ancor di più il quartiere e anzi sono assolutamente contrariato verso la Giunta che ha preso tale decisione non tenendo conto del Viale che già esiste e non si sono premurati neppure di metterlo in ordine dopo la mia segnalazione fatta quando si approssimava la commemorazione dei defunti. Sono assolutamente contrariato”.