RIFIUTI, STATO DI EMERGENZA AD AGRIGENTO

Alla luce della decisione del raggruppamento delle Imprese che gestiscono il servizio di igiene ambientale nei comuni ricadenti nell’ambito Agrigento 2, comunicando l’unilaterale disimpegno dal servizio a partire dal 12 novembre i sindacati di categoria CGIL CISL E UIL con una lettera si rivolgono al Commissario per l’emergenza rifiuti in Sicilia ed al Dipartimento regionale chiedendo di proclamare lo stato di emergenza “ alla luce della prossima scadenza del 12 novembre la gravissima situazione igienico sanitaria e i problemi di ordine pubblico che si determinerebbero – dichiara Alfonso Buscemi segretario FP CGIL – non avrebbero paragoni nel già drammatico contesto in cui si trova il servizio nell’intera Regione”. I lavoratori, che non ricevono da mesi la retribuzione, vedrebbero la loro posizione addirittura peggiorata dalla proposta di mobilità o cassa integrazione formulata dalle Imprese.” E’ necessario che tutti coloro i quali sono coinvolti, a vario titolo e livello, nella gestione di un servizio pubblico primario quale è quello della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, diano risposte chiare e definitive sulla risoluzione dell’annoso problema della mancanza di liquidità per remunerare lavoratori ed imprese – continua Buscemi – nel frattempo è indispensabile tamponare l’ennesima emergenza ormai prossima, vogliamo augurarci che, per una volta non si aspetti che le strade siano invase dai rifiuti e si intervenga prima dell’annunciata emergenza”. Le OO.SS hanno chiesto al Prefetto di Agrigento di convocare con l’urgenza che la grave situazione necessita un incontro, in cui siano presenti tutti gli Enti interessati, per affrontare la drammatica situazione che si è venuta a creare.

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