MENFI: IL 30 BILANCIO IN AULA, MA CI SONO POLEMICHE PER I SERVIZI SOCIALI
Il sindaco di Menfi Michele Botta scrive ai cittadini ospitati in strutture residenziali/assistenziali, che “fino all’approvazione del bilancio di previsione 2012 da parte del consiglio comunale, non potrà assumere impegni finanziari per assicurare il servizio”. Un’iniziativa con cui l’amministratore comunale punta a dare notizie a chi ha già manifestato disagio di fronte ad alcune carenze da parte del Comune.
Ma c’è una coda polemica, con un intervento critico del consigliere comunale Enzo Buscemi, secondo il quale appare incomprensibile la scelta di un’amministrazione di “garantire determinati servizi ed indirettamente chi li fornisce, e lasciare al loro destino altre persone almeno altrettanto bisognose e le corrispondenti strutture con i relativi lavoratori”.
Buscemi evidenzia che il sindaco Botta “dopo aver previsto una spesa per il servizio di assistenza igienico personale per alunni portatori di handicap oltre il 40% in più di quanto speso per l‘anno precedente, dopo aver fatto Inycon (2011 e 2012) con grande dispendio di risorse finanziarie, dopo aver fatto spese allegre e clientelari in tutti i settori, decide di ridurre le spese solo per gli anziani ed i minorati psichici. Non si capisce – scrive – perché analoga lettera non viene inviata ai minori ricoverati in strutture socio assistenziali ed ai gestori delle stesse strutture, sembra si vogliano fare figli e figliastri”.
Insomma, secondo Buscemi non c’è nessuna legge che fa distinzione tra minori, anziani e disabili, rilevando che si è in presenza di servizi obbligatori per tutte e tre le tipologie di servizi. In merito al bilancio, il consigliere di opposizione evidenzia come ad oggi non è ancora arrivato in consiglio comunale in quanto mancavano degli atti propedeutici quali il piano triennale delle opere pubbliche e la proposta di aumento delle aliquote Imu. Buscemi e i consiglieri Sutera e Ardizzone hanno presentato un emendamento per aumentare le risorse da destinare ai servizi sociali per anziani e minorati psichici.