CONTENZIOSO COMUNE-SOGEIR: I CONTI NON TORNANO
In una relazione degli uffici comunali emerge una contestazione corposa sui conti relativi al numero dei compattatori e operai utilizzati
Le cifre relative al costo del servizio di raccolta dei rifiuti sono discordanti. I conti del Comune sono diversi da quelli della Sogeir. Ma è d’obbligo subito specificare che l’unico controllore nel rapporto contrattuale con la Sogeir è il Comune, titolare del servizio. Infatti, il Comune è titolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e differenziati e stabilisce quali servizi svolgere e le relative modalità di espletamento. La Sogeir deve espletare gli adempimenti secondo le indicazione del Comune. Per adesso, la cifra del contendere sarebbe circa 800 mila euro. Cifra che potrebbe superare il milione di euro qualora la Corte dei Conti confermasse la questione relativa all’applicazione dell’aumento del costo del personale già adottato dalla Sogeir e nei confronti del quale ci sono due pareri che danno conforto positivo al quesito posto dall’Ente locale.
CONTI SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DEGLI UFFICI COMUNALI. IL COMUNE CONTESTA IL NUMERO DEI COMPATTATORI E OPERAI DELLA SOGEIR.
I conti della Sogeir, quelli riferiti al servizio di raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono oggetto di approfondita analisi da parte della Commissione consiliare al Bilancio e da più uffici comunali. C’è un primo contenzioso che risalta il disallineamento dei conti effettuati dalla Sogeir con quelli del Comune. La prima anomalia che viene evidenziata dal Comune è la quantità di personale che la società dei rifiuti adopera nella tabella relativa al 2012 che è di 22 autisti e 31 operai, mentre nel 2011 la stessa società ha utilizzato 14 autisti e 28 operai. Anche sul numero dei compattatori non c’è allineamento tra la tabelle stilata dal Comune e quella della So.ge.i.r. Per il Comune per garantire il servizio vanno bene 5 autocompattatori, mentre per la società dei rifiuti ne sono stati conteggiati 8. Il numero degli operai da utilizzare e il numero dei compattatori porta una differenza di 461.381 euro in meno l’anno, almeno secondo quanto sostiene con i documenti il Comune. Ma vi è un’osservazione grave da parte del Comune, sottolineata nella relazione degli uffici, e che riguarda la consegna della tabella economica da parte della So.ge.i.r. al Comune e che è un obbligo contrattuale: “Entro il mese di ottobre la Sogeir dovrà far pervenire il programma annuale del servizio che entro novembre dovrà essere approvato o modificato dal Comune”. Il programma è stato consegnato cinque giorni fuori dal limite consentito.
ALTRA CONTESTAZIONE: L’AUMENTO DEL COSTO DEL SERVIZIO DI 1.178.868 RISPETTO AL 2011.
Il Comune contesta alla So.ge.i.r. l’aumento del costo del servizio per l’anno 2012 rispetto al 2011. Una differenza stimata in 1.177.868 euro. E ancora. Nella relazione degli uffici comunali è rimarcato che: “nella tabella della Sogeir gli autisti e gli operai nella voce servizio Rsu risultano superiore ai mezzi che effettuano detto servizio. Infatti, il responsabile dell’Ufficio tecnico della Sogeir ha dichiarato nella conferenza di sevizio del 22 dicembre 2011 che il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani viene eseguito con 7 autocompattatori, mentre nella tabella presentata al Comune di Sciacca sono stati inseriti 8 autocompattatori con con 1 autista e 2 operai in più. Ad oggi, invece, il servizio di raccolta Rsu viene eseguito con 5 autocompattatori”. Altro argomento caldo è l’aumento del costo del personale.
L’AUMENTO DEL COSTO DEL PERSONALE OGGETTO DI CONTESTAZIONE. IL COMUNE ATTENDE RISPOSTA AL QUESITO POSTO.
La Sogeir presenta un aumento di 312.247 euro per l’anno 2011 e seguenti per l’applicazione dell’aumento salariale. Il Comune contesta tale aumento sostenendo (e attende parere della Corte dei Conti) che gli Ato devono sottostare agli ordinamenti delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione. Obbligo che vieta per gli anni 2011, 2012 e 2013 l’applicazione di aumenti salariali. Sulla questione che riguarda la Sogeir, recentemente è stata stilata una relazione da parte della Commissione consiliare d’indagine. Uno dei passaggi più curiosi riguarda l’anomalo rapporto tra soci dell’Ato Ag1 Sogeir e la medesima società. I soci sono i sindaci dei comuni che vi fanno parte. Un rapporto che si amalgama tra il ruolo di controllore e controllato: “Il rapporto non felice che gli Enti Locali hanno dentro gli ATO, e cioè di essere da un lato soci e dall’altro acquirenti del servizio e quindi clienti. Questo è naturalmente un discorso generale ma che comunque la dice lunga su quello che poi è il comportamento degli Amministratori degli ATO da un lato, e gli Amministratori degli Enti Locali dall’altro “.
La Commissione di indagine conclude la relazione rimarcando che “ non può non segnalarsi come negli anni di gestione Sogeir il costo del servizio sia notevolmente aumentato seppur tale aumento è legato in gran parte all’aumento dei costi di gestione della discarica, su cui probabilmente ci sarebbe anche altro da aggiungere” .
Vi sono, dunque, punti che necessitano di chiarezza, di approfondimento. Necessiterebbe, dunque, la volontà politica ad andare fino in fondo. Perché non si è fatto fino ad oggi? La risposta potrebbe risiedere proprio in quell’anomalia definito dalla relazione della Commissione d’indagine come “il rapporto non felice che gli Enti Locali hanno dentro gli ATO”
Infine c’è da sciogliere subito l’altra anamolia: la liquidazione della Sogeir Gestione impianti. Perchè ancora oggi non è stata sottoposta a liquidazione pur essendo costola al 100% della Sogeir?