Pubblichiamo un sondaggio edito dal giornale online www.livesicilia.it   con un articolo a firma di Claudio Reale.

Dieci liste oltre lo sbarramento, dieci al di sotto. E qualche sorpresa non da poco. Il sondaggio sulle liste di Termometro politico per LiveSicilia.it, condotto dall’1 al 9 ottobre con metodo CAWI su un campione di 8.000 casi, fotografa un Parlamento regionale diviso in dieci gruppi, con il Pdl e il Pd in testa. Ma attenzione: “Su questi dati – afferma Gianluca Borrelli, direttore editoriale di Termometro politico – peserà molto la capacità che i singoli candidati avranno di catturare la preferenza. Il sondaggio registra il consenso per la lista, ma sul territorio potranno esserci importanti variazioni”.

Tanto più che, come si è detto per il sondaggio sui presidenti, questa rilevazione, l’ultima possibile prima del silenzio imposto dalla legge, tiene conto di un solo giorno di effetto-Grillo: il leader del Movimento 5 Stelle, sbarcato in Sicilia appena ieri, potrebbe condizionare in una direzione o nell’altra il consenso del suo partito. Un consenso che al momento è molto forte.

Il Movimento 5 Stelle è forse la sorpresa di questa competizione elettorale: il sondaggio, che ha un margine d’errore del 3%, lo registra al 9,9%, appena cinque punti percentuali alle spalle del Pdl e del Pd, i due partiti che guidano la graduatoria (rispettivamente con il 15 e il 14,3%).

Importante anche il risultato della lista collegata a Nello Musumeci, che si fermerebbe al 9,1%, e di Grande Sud, all’8,4%.

Al centro, invece, la sfida Udc-Pid andrebbe agli uomini di Saverio Romano. Il Cantiere popolare, la formazione che fa capo all’ex ministro dell’Agricoltura, si attesta al 7,8%, con un vantaggio dello 0,2% sui centristi di Giampiero D’Alia.

Decisamente in calo i consensi del Movimento per l’Autonomia/Partito dei siciliani, fermo al 6,9%. Chiudono l’elenco delle liste oltre lo sbarramento del 5% la formazione che porta il nome di Rosario Crocetta, che si attesta al 5,2%, e il cartello Federazione della Sinistra-Sel-Verdi, al 5,1%.

Le delusioni, invece, riguardano finiani e dipietristi. La lista “Nuovo polo per la Sicilia – Fli”, infatti, è data al 3,7%, ben lontano dalla soglia di sbarramento. Peggio farebbe l’Italia dei Valori, che in base alla rilevazione si fermerebbe al 2,9%, un risultato decisamente più modesto di quello ottenuto a Palermo alle Amministrative. Alle loro spalle si piazzano la lista di Cateno De Luca, al 2,1%, e quella di Gaspare Sturzo, ferma all’1%. Sotto quella soglia gli altri partiti: i Forconi (0,5%), l’Alleanza di Centro (0,2%), il Partito comunista dei lavoratori (0,1%), il Partito Pensiero Azione (0,1%), i Volontari per l’Italia (0,1%) e Piazza pulita, per la quale il risultato è inferiore allo 0,1%.

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