PISANO: “NOI DI GIOVANE ITALIA DELUSI DAL METODO ALFANO”
I casi Varchi e Fiorica hanno fatto indignare i giovani del Pdl. “Dopo le elezioni attendiamo una risposta da Alfano. Il suo criterio di valutazione è vecchio”.
“Dopo le elezioni attendiamo da Angelino Alfano la vera motivazione per la quale ha ritenuto di escludere dalla competizione elettorale un candidato di Sciacca”.
Il movimento giovanile del Pdl, Giovane Italia, non manda giù la scelta calata dall’alto di far ritirare dalla competizione regionale il coordinatore cittadino del Pdl. Ma i giovani azzurri sono arrabbiatissimi anche per l’uguale sorte toccata a Carolina Varchi, vice presidente nazionale del movimento giovanile, esclusa all’ultimo minuto dall’inserimento nel listino di Nello Musumeci. Una protesta che ha invaso il web: migliaia i messaggi su Facebook e Twitter contro i dirigenti del Pdl. ”Dopo aver firmato la candidatura” Varchi ”e’ stata improvvisamente cancellata”.
Bersagli principali sono il segretario Angelino Alfano e il coordinatore siciliano Giuseppe Castiglione accusati di aver candidato due donne ”sconosciute” per giochi di potere. “Arrabbiato e deluso” è anche Franco Pisano, giovane consigliere comunale del Pdl. Nella nostra intervista spiega le ragioni.
E allora Pisano, tutti arrabbiati?
“Arrabbiati e delusi. Delusi da un modo di intendere la politica assai datato. Ci ha colpito negativamente il criterio adottato dal segretario nazionale Angelino Alfano e dal coordinatore regionale Giuseppe Castiglione. E’ stato utilizzato un metodo che non considera la meritocrazia. I nostri dirigenti hanno preferito seguitare con un criterio di valutazione che collide con quanto ripetuto spesso da Alfano nei suoi interventi pubblici”.
Qualche esempio?
“E’ stato inverosimile, senza logica, la cancellazione all’ultimo minuto di Carolina Varchi dal listino. Carolina è la vice presidente nazionale di Giovane Italia, su di lei c’è una storia fitta di impegno politico. Carolina si è trovata esclusa dalla lista senza che qualcuno le dicesse nulla. E’ un metodo, quello adottato, che palesa che i giovani che fanno sul serio, che si impegnano, vengono esclusi in maniera incredibile. Carolina è stata esclusa certamente perché è una testa pensante e perché non si piega alle logiche di partito. Siamo molto delusi e arrabbiati sul serio”.
Dopo Carolina Varchi c’è stato il caso saccense di Alfonso Fiorica . Siete arrabbiati anche per questo caso?
“E’ una vicenda che ci tocca personalmente. Su Fiorica c’era stato il consenso unanime, eravamo tutti d’accordo. Alfano ha tirato un brutto colpo su Sciacca e il 29 ottobre attendiamo da lui una risposta. Deve spiegarci il motivo di un metodo che noi giovani non condividiamo. Sciacca è l’unico paese ad avere un sindaco del Pdl, ha una classe dirigente nuova e impegnata. La nostra Sciacca paga un prezzo altissimo per accordi chiusi a Roma. L’esclusione di Fiorica ci ha sconcertato. Ci ha meravigliato, invece, la compostezza del coordinatore cittadino nell’accettare l’ordine dall’alto”.
E adesso per chi votate?
“Certamente i voti non devono uscire dal partito. Noi Pdl di Sciacca siamo determinati nell’elezione del candidato. Valuteremo a chi far confluire i voti. Di certo non andranno a chi ha nel suo curriculum decenni di attività politica. Alfano deve assumersi in pieno al responsabilità della vicenda”.