CASTELVETRANO RECUPERA AREA URBANA EX STAZIONE

Il sindaco di Castelvetrano Felice Errante, giorni addietro, ha raggiunto un importante accordo con le Ferrovie dello Stato Italiane, finalizzato alla riqualificazione dell’area ferroviaria della città e, cosa più importante, alla riattivazione di una porzione della linea a scartamento ridotto che, un tempo, arrivava sino a Porto Empedocle. 

“Si tratta – si legge in una nota di Ferrovie Kaos – di un risultato straordinario raggiunto grazie alla collaborazione che si è creata, negli anni, tra l’amministrazione comunale di Castelvetrano e l’associazione TrenoDOC di Palermo che, da tempo, monitora lo stato di salute delle ferrovie secondarie dismesse nel trapanese, analogamente a quanto fatto da Ferrovie Kaos in provincia di Agrigento, ed in particolare a Porto Empedocle dove si è proceduto al recupero sistematico dell’area ferroviaria, in collaborazione con RFI. Il progetto prevede, oltre alla riattivazione di alcuni chilometri di ferrovia a scartamento ridotto, dove saranno riutilizzate, previo restauro, le antiche littorine, anche l’istituzione di un museo ferroviario dello scartamento ridotto nell’area dell’ex deposito locomotive della stazione. Il tutto utilizzando finanziamenti comunitari che, com’è noto, non vengono mai negati quando si presentano progetti di una certa valenza culturale”. 

” A Castelvetrano – continua la nota – le amministrazioni hanno sempre attenzionato ed inseguito progetti di recupero della linea per Sciacca e Porto Empedocle, consapevoli dell’immenso potenziale turistico dell’infrastruttura che attraversa il parco archeologico di Selinunte e la riserva naturale della Foce del Belice. Purtroppo lo stesso non possiamo dire che sia stato fatto in provincia di Agrigento, ed in particolare a Menfi e a Sciacca, dove le passate amministrazioni non sono state in grado di promuovere strategie funzionali al recupero dell’esercizio ferroviario, in una importante località turistica quale è per l’appunto la cittadina termale. Mentre a Menfi, infatti, in un certo senso, è stata preservata l’integrità del sedime ferroviario realizzandovi una pista ciclopedonale, a Sciacca in diversi punti la linea si presenta interrotta da giardini privati che si sono spinti fino all’abbandonata sede ferroviaria”. 

” Ferrovie Kaos nel ringraziare l’amministrazione comunale di Castelvetrano per la sensibilità dimostrata, e che verrà certamente ripagata dall’incremento dei flussi turistici nel territorio, auspica che, anche sul versante agrigentino, si possa avviare una seria riflessione in ordine al recupero della rete ferroviaria secondaria, sia per quanto concerne le tratte dismesse che per quelle in via di dismissione. In particolare, grazie all’iniziativa del comune di Castelvetrano, che prevede la riattivazione della ferrovia fino al confine con la provincia di Agrigento, non è assolutamente impensabile, adesso, programmare, inizialmente, una ulteriore espansione del servizio fino all’attigua Menfi, spostando la pista ciclabile ai margini del sedime e, perchè no, in un secondo tempo raggiungere la città di Sciacca, città di oltre 40mila abitanti che da ben 27 anni paga il prezzo della mancanza di collegamenti con gli altri centri della Sicilia. In tal senso rinnoviamo la nostra disponibilità al sindaco Fabrizio Di Paola”, conclude la nota di Ferrovie Kaos.

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