CASE POPOLARI: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHIEDE AIUTO A COMMISSARIO IACP

 “Un intervento urgente per la ristrutturazione delle case popolari di Sciacca, in particolare di Via Acerra e Villaggio Pescatori, da predisporre utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Regione Siciliana”. E’ quanto hanno chiesto il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore ai Lavori Pubblici Ignazio Bivona in una lettera inviata questa mattina al neo commissario straordinario dell’Istituto Case Popolari di Agrigento Domenico Armenio.

Sindaco e assessore ricordano la nota trasmessa lo scorso 4 luglio in cui, “nel rappresentare lo stato di grave degrado e di abbandono degli alloggi popolari di Sciacca, si sollecitavano interventi per la messa in sicurezza e il ripristino delle condizioni igienico sanitarie per restituire serenità e dignità ai numerosi residenti”.

Nella lettera, Di Paola e Bivona evidenziavano “il fatiscente stato strutturale degli alloggi, specie quelli di Via Acerra e del Villaggio Pescatori, che rappresentava e rappresenta ancora un rischio per l’incolumità delle famiglie che vi abitano”.

“Nel ribadire l’urgenza dell’intervento – scrivono al commissario dell’Iacp – prendiamo atto con favore che la Regione Siciliana ha messo a disposizione circa 13 milioni di euro finalizzati alla manutenzione straordinaria degli immobili di edilizia residenziale pubblica convenzionata, limitatamente agli interventi strutturali di consolidamento, adeguamento e/o risanamento statico, purché finalizzati all’eliminazione del pericolo per la privata e pubblica incolumità. Il bando, apprendiamo dalla stampa specializzata, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana dello scorso 31 agosto e prevede che le domande possono essere presentate a partire dal prossimo 15 ottobre. Alla luce dei fondi messi a disposizione dalla Regione ed al fine di eliminare lo stato di reale pericolo nelle case popolari di Sciacca, chiediamo a all’Iacp di Agrigento di adottare in tempo utile ogni provvedimento per accedere ai finanziamenti”.

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