ANCHE DI PAOLA RISCHIA DI RIMANERE SCHIACCIATO DAL “TEATRINO DELLA POLITICA “
Lungo documento dell’Api: è apertura politica ?
Le prime fibrillazoni nella maggioranza che sostiene Fabrizio Di Paola hanno fatto drizzare le orecchie ai consiglieri dell’Api, il gruppo di opposizione che fa capo a Nuccio Cusumano. Ecco un lungo documento politico che sembra un’apertura a Di Paola.
“Rivendichiamo con molto orgoglio il contegno, assolutamente equilibrato e responsabile, finora assunto nei riguardi dell’operato sin qui svolto dalla Giunta Di Paola. Riteniamo ci si possa riconoscere unanimemente di aver mantenuto, dentro e fuori dall’Aula Consiliare, un comportamento improntato alla massima sobrietà e compostezza, tanto nei toni quanto nei contenuti, finalizzato ad abbassare sensibilmente il livello di conflittualità fra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, che aveva caratterizzato il più recente passato, determinando – a nostro avviso – una fase di incancrenimento delle istituzioni democratiche cittadine, contribuendo ad acuire la distanza fra politica e cittadino. Abbiamo assunto questa linea di condotta in quanto ritenevamo – ed ancora riteniamo – che perpetuare un clima di scontro perenne fra centro destra e centro sinistra, interpretando il solito teatrino, visto e rivisto, a Sciacca come nel resto del paese, vada contro i bisogni e gli interessi di una comunità che invece avrebbe disperato bisogno di una classe dirigente dialogante e costruttiva, che metta al bando tentazioni demagogiche e populiste, costruendo al contrario 5 anni di autentica pacificazione politica. Ma quanto sta accadendo negli ambienti della maggioranza politica che sostiene l’attuale compagine di governo della Città è assolutamente preoccupante ed impone una riflessione. La maggioranza politica di centro destra, sin dal giorno dell’insediamento del nuovo Civico Consesso, aveva garantito e promesso alla città una navigazione serena ed un appoggio incondizionato al Sindaco ed ai suoi Assessori, impegnandosi solennemente a non ripetere quelli che – a loro dire – sarebbero stati gli errori del passato: mettere al bando un clima di conflittualità perenne fra Esecutivo e Consiglieri; il non parlarsi addosso, a colpi di documenti e note stampa; il non cambiare continuamente casacca, da liste civiche a partiti, ovvero da un partito all’altro… Ebbene, ciò che da alcuni giorni sta accadendo va nella direzione diametralmente opposta agli impegni assunti. Ci preoccupano, ad appena cinque mesi dalle elezioni amministrative, i primi cambi di casacca di autorevoli consiglieri comunali, eletti in liste civiche e già transitati dentro comode collocazioni partitiche…in sostanza, sta esattamente verificandosi quanto già accaduto nella precedente consiliatura, allorquando i medesimi passaggi venivano duramente contestati dall’opposizione del tempo, oggi al governo! Ci preoccupa il clima da autentica “resa dei conti” all’interno della stessa coalizione di governo, all’insegna dei continui rimproveri e perfino dei violenti attacchi, pubblicamente sferrati da più di un Consigliere di Maggioranza nei confronti di taluni Assessori, accusati – rispetto a temi importanti per lo sviluppo di Socio economico di Sciacca – di non sostenere adeguatamente gli sforzi profusi quotidianamente dal Sindaco ed addirittura di non avere idea di come si amministri una Città, come se il lavoro del sindaco e quello della squadra che egli ha scelto ed in cui ha riposto la fiducia l’intera maggioranza potessero essere soggetti a valutazioni distinte e distanti! Soprattutto ci inquieta non poco la nota stampa diffusa non più tardi di ieri dal Gruppo di maggioranza relativa del Consiglio Comunale, quel PDL che oggi costruisce l’architrave su cui poggia le fondamenta la coalizione di governo della Città e che per ciò stesso dovrebbe interloquire quotidianamente con Sindaco e Giunta; il fatto stesso che i Consiglieri del partito di Berlusconi sentano il bisogno di prendere carta e penna e richiamare pubblicamente l’intera Amministrazione al rispetto di quelle che – a sentir loro – sarebbero le principali priorità programmatiche da affrontare ci pare alquanto strano. Intendiamoci: che in questa Città si possa parlare seriamente di temi quali il piano parcheggi (o meglio: la realizzazione di alcune idee progettuali rispetto ad altre!) piuttosto che il piano ASI o di altri rilevanti tematiche è di per se lodevole e noi siamo pronti a confrontarci con chiunque, forti delle nostre idee; ma che il Gruppo di Maggioranza relativa senta il bisogno di farlo a mezzo nota stampa, per di più a pochi giorni dall’incontro voluto dal Sindaco in persona con la sua stessa maggioranza proprio per fare il punto della situazione e programmare le priorità da aggredire nel prossimo futuro, propone più di una riflessione e di un dubbio. Delle due l’una: o in quella sede non si è discusso di nulla, sì da giustificare questo grande bisogno di richiamare pubblicamente la Giunta al rispetto di taluni impegni programmatici; ovvero, ad appena poche settimane dall’inizio di questo nuovo corso, cominciano a manifestarsi le prime fragilità e contraddizioni all’interno di una maggioranza a prima vista bulgara, richiamando ancora una volta le consuete difficoltà di comunicazione fra esecutivo e compagine consiliare, che nulla di buono hanno prodotto in passato e che nulla di buono lasciano presagire per il futuro e che perfino una figura autorevole e prestigiosa quale quella dell’attuale Sindaco non riesce a contenere. Insomma: ce ne sarebbe abbastanza per prendere in considerazione l’opportunità di un confronto consiliare su questi primi mesi di gestione politico amministrativa della Città e sullo stato, reale e non apparente, di salute della maggioranza che sostiene la Giunta Comunale. Noi desideriamo che il Sindaco amministri bene e dia buona prova di se, nell’esclusivo interesse della nostra comunità; in tal senso continueremo ad incalzare giunta e maggioranza con le nostre idee e le nostre sollecitazioni, lavorando concretamente affinché tale confronto possa avvenire nel solco di un clima dialogante e mai conflittuale. Non vorremmo tuttavia che il Sindaco di questa Città, ancora una volta, possa rimanere schiacciato dal consueto teatrino della politica ed in particolare dalle beghe di significativi pezzi della sua stessa maggioranza, che adesso cominciano a manifestarsi, privandolo della necessaria serenità per determinare quel tanto decantato sviluppo economico e progresso sociale che la nostra Sciacca da troppo tempo attende e che da sempre gli viene negato da classi dirigenti molto spesso inadeguate. ù
In tal senso manifestiamo sin da subito la nostra piena disponibilità a costruire insieme le condizioni per un cammino finalmente improntato al valore del bene comune e non già da brame di carrierismo sfrenato ovvero di protagonismo a tutti costi che troppo spesso anima la politica saccense”.