API, EMODINAMICA: “CI RISIAMO CON LA MALASANITA. ENNESIMO EPISODIO DI DISARMO E DISAGIO”
“Un grave episodio di malasanità, l’ennesima manifestazione di evidente disarmo e di disagio dell’offerta sanitaria nella nostra Città, si è verificato nella giornata di ieri a Sciacca ed è doveroso che le autorità preposte e quelle istituzionali adottino i dovuti interventi affinchè non si ripetano oltre”.
I consiglieri comunali dell’Api, Bellanca, Di Paola e Grisafi, tornano sulla questione dei disagi sanitari a Sciacca.
“A causa della chiusura delle due sale di emodinamica dell’ospedale “Giovanni Paolo II”- scrivono-, un cittadino di Sciacca è stato trasferito urgentemente in elisoccorso a Palermo per un problema cardiaco. L’episodio ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità le lacune dei servizi offerti dal locale ospedale. Tre mesi fa circa l’Asp di Agrigento organizzava conferenze stampa per valorizzare l’apertura di una seconda sala di emodinamica, oggi si apprende che l’importante servizio salvavita, egregiamente diretto dal dottore Saccone, è chiuso per scadenza di contratti e per mancanza di personale. Ciò che è accaduto poche ore fa a questo cittadino potrebbe accadere ancora ad altri utenti e questo è francamente inaccettabile. Dopo la notizia del trasferimento dell’oncologo Franco Verderame questa è un’altra dura batosta per l’assistenza sanitaria riservata dall’Asp provinciale al territorio di Sciacca”.
I tre consiglieri comunali si rivolgono al sindaco: “Chiediamo con forza di esaminare la problematica in questione, fare i dovuti accertamenti e intervenire presso le competenti autorità affinchè si affronti in maniera seria la questione e si faccia un serio monitoraggio della qualità degli attuali servizi ospedalieri. Vogliamo sapere quali intenzioni ha la regione Siciliana ed il vertice ASP di Agrigento nei riguardi della sanità saccense; se l’intenzione è quella di smobilitare ce lo dicano subito affinchè si possano intraprendere tutte le necessarie iniziative di difesa del nostro presidio”.