QUELL’ULTERIORE TAGLIO DI 699 MILA EURO HA DEI RESPONSABILI?

Editoriale di Filippo Cardinale

Il bilancio comunale ha subito un ulteriore e inaspettato taglio dei trasferimenti apri a 699.000 euro. Un altro salasso che mette in serie difficoltà l’amministrazione comunale e che può indirizzare il Comune di Sciacce verso il secondo consecutivo sforamento del patto di stabilità.

Il Ministero delle Finanze ha osservato che ” non è corretto calcolare il gettito Imu annuale mediante il semplice raddoppio delle rate incassate”.

In buona sostanza la nota ribadisce che nella stesura dello strumento finanziario comunale ” occorre tenere in considerazione i contribuenti ancora mancanti “.

Di cosa si tratta? Gli evasori, i cosiddetti immobili fantasma, cioè quelli non ancora dichiarati in catasto. Bisognava, inoltre, considerare i fabbricati rurali da accatastare entro il prossimo 30 novembre. 

 

La Conferenza Stato-Regioni aveva concesso, proprio per tali difficoltà, un ulteriore slittamento della proroga per l’approvazione del bilancio di previsione 2012 fino al 31 ottobre prossimo. Insomma, un tempo maggiore a disposizione per meglio effettuare alcune valutazioni contabili.

Il dibattito consiliare si è improntato sulla necessità di fare presto. La maggioranza ha approvato lo strumento finanziario. Adesso tutto ciò si paga con un ulteriore salasso di 699.000 euro. Ma qualcuno aveva previsto tale penalità? Era prevedibile? E se si, ci sono precise responsabilità da parte di chi sapeva e poteva evitare tale salasso?

Sono domande che meritano una risposta, non a noi del Corriere, ma alla comunità, magari tramite il nostro giornale.

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