OGGI SI TORNA A SCUOLA: IL SALUTO DEL PROVVEDITORE

“La scuola come un’altra famiglia, come un luogo di sicurezza e di speranza”

Oggi comincia ufficialmente il nuovo anno scolastico in provincia di Agrigento. Per l’occasione il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale (ex Provveditorato), Raffaele Zarbo, ha inviato una lettera aperta a studenti, docenti, dirigenti, personale amministrativo, sindacati e Istituzioni. Questo il testo integrale:

“All’inizio di questo nuovo anno scolastico 2012-2013 desidero porgere a tutti voi il mio benaugurante saluto. Mi sia concesso, innanzi tutto, accogliere con un affettuoso abbraccio tutti gli alunni delle prime classi della scuola primaria e, ancora di più, tutti i bambini della scuola dell’infanzia, che fanno il loro ingresso nella scuola iniziando il loro percorso formativo. A tutti gli altri scolari e studenti un caloroso “bentornati”, dopo la pausa estiva, per riprendere la fatica e la gioia dell’apprendimento attraverso il comune e solidale impegno scolastico al fine di trasformare il successo formativo, via via conseguito, in successo di vita. Parimenti e nello stesso tempo, sento di rivolgermi,con riconoscente rispetto per il compito svolto, a tutti coloro che operano nella scuola, a tutti i professionisti del sistema scolastico, a cominciare dai docenti, che – insieme agli alunni – sono e restano i principali protagonisti del “fatto” educativo e della scuola, quale istituzione che svolge un essenziale servizio alla comunità civile e alla nazione. Viviamo in una stagione difficile; molte famiglie si trovano in situazioni assai critiche mentre i valori sembrano vacillare e le prospettive di futuro dei nostri giovani non si presentano né rosee né facili. La scuola si deve configurare non solo come un’altra famiglia, restando in naturale continuità e costante collaborazione con essa, ma si deve anche costituire come un luogo di sicurezza e di speranza, di positive relazioni tra le persone che vogliono costruire un mondo migliore di quello dei loro padri. Cari ragazzi, la scuola è vostra; è per voi. Impegnatevi con determinazione e generosità e siate il motore di una società più giusta e più libera. A tutto il personale della scuola mi permetto raccomandare di mantenere alta la qualità dell’offerta formativa e spero vivamente che mai si affievolisca in voi la passione educativa. Rivolgo, inoltre, un saluto a tutte le famiglie che devono trovare nella scuola un interlocutore valido e disponibile per la crescita dei loro figli. L’occasione mi offre, altresì, l’opportunità di rivolgere il mio deferente saluto, che non è certamente residuale, a tutte le autorità istituzionali e religiose della provincia, alle quali assicuro piena disponibilità collaborativa. Emotivamente carico di una forte speranza realizzatrice, ma consapevole delle tante difficoltà e dei limiti connessi alla mia responsabilità , confermo a tutti l’augurio di un anno scolastico sereno e pregno di positivi risultati”.

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