TERME, LA POLITICA SI SVEGLI
Sviluppo Italia-Sicilia: “Massima libertà per investitori, massima libertà di proporre la durata della concessione e del canone, sfruttamento dell’energia geotermica, disponibilità di spiagge e porzioni di porto”
Mentre a Sciacca la classe politica è in attesa di “incontrare Sviluppo Italia-Sicilia”, il Corriere di Sciacca sta pubblicando ampi stralci dello studio consegnato alla Regione dall’Advisor, grazie anche all’aiuto del Forum delle Terme di Acireale (Corriere di Sciacca e l’Altra Sciacca hanno istituito a Sciacca il Forum delle Terme di Sciacca, in sinergia con quello acese).
Sulla questione termale non ci fermiamo mai, fortemente convinti che proprio quello in corso è l’anello più delicato della vicenda che sta portando alla conclusione del processo di valorizzazione delle terme.
L’Advisor Sviluppo Italia-Sicilia ha già depositato lo studio effettuato alla Regione. Prossima tappa è la pubblicazione del bando di selezione del privato cui affidare in gestione le strutture termali. Mentre la classe politica gode ancora delle ferie e l’argomento principe della città termale pare essere (eternamente) quello relativo alla moltiplicazione delle edizioni carnascialesche, a Palermo si sta concludendo la partita delle Terme.
Come al solito, Sciacca è ai margini della questione e si lascia attrarre dalle sirene dei vari assessori regionali di turno che promettono visite e incontri ma che, puntualmente, disattendono. Per offrire un ulteriore spunto di dibattito ai nostri politici, ai nostri consiglieri comunali, alla nostra giunta, pubblichiamo un ulteriore stralcio di studio di Sviluppo Italia-Sicilia. Uno stralcio che la dice lunga e che offre la certezza di comprendere come il Comune di Sciacca sia tenuto ai margini della questione, dal suo nocciolo.
Quando scriviamo che non c’è più tempo da perdere non abbiamo torto. Semmai il torto ce l’hanno coloro che stanno sottovalutando il particolare momento che sta attraverso la risorsa termale saccense, cioè quello del bando di selezione del privato. La classe politica non può essere distratta da questioni di secondo piano, o da feste e festarelle.
Il sindaco Fabrizio Di Paola, con tutta la classe politica e dirigente della città, deve essere determinate in questo momento. Il Comune di Sciacca non può “subire” le scelte che vengono assunte a Palermo in una posizione marginale. Il Comune di Sciacca deve essere attore nella fase più delicata. Il Comune deve, attraverso un autorevole e qualificato rappresentante, essere partecipe a pieno titolo nelle riunioni in cui si parla del business plain del privato, del piano industriale, del livello occupazionale prendendo coscienza dei profili professionali necessari. Sono queste le occasioni imperdibili e determinanti in cui passa il futuro sviluppo della città e il futuro destino della risorsa termale. E’ qui il nocciolo della questione ed è per tale motivo che non c’è più tempo da perdere, almeno che la classe politica punti sulle briciole di qualche assunzione clientelare.
Una classe politica che non può dimenticare la nascita delle Terme di Sciacca avvenuta con la partecipazione popolare. Il Corriere di Sciacca di questo ne fa una battaglia, ma soprattutto terrà informata la Città sull’impegno della classe dirigente e politica mirato a determinare il peso del Comune sulla questione più importante che riguarda l’intero comprensorio.
Faremo, a cominciare da oggi, un monitoraggio sulle iniziative dei politici, dei consiglieri comunali, dell’Amministrazione comunale, sulla questione delle Terme. In questa Città non si può vivere di solo Peppe Nappa!
A pag.15 del documento “Relazione Avanzamento Lavori per il periodo maggio-giugno 2012″ redatto da Sviluppo Italia Sicilia e consegnato il 9 luglio 2012 alla Ragioneria Generale della Regione Siciliana, si legge alla voce G) Avviso di Manifestazione di Interesse quanto di seguito riportato: Alcune delle indicazioni contenute nell’Avviso di Manifestazione di Interesse, a cura di Sviluppo Italia Sicilia “Sviluppo Italia Sicilia ha provveduto ad elaborare un Avviso di Manifestazione di interesse con l’obiettivo di selezionare potenziali investitori che possano presentare una offerta integrata sui due complessi termali di Acireale e Sciacca. Al fine di favorire la massima e più qualificata partecipazione, sono stati individuati dei criteri generali da seguire per l’espletamento della procedura concorsuale ed in particolare:
•Definire e fissare un livello minimo prestazionale che si vuole ottenere sia in relazione alla riqualificazione degli immobili (stato manutentivo, messa in sicurezza, opere minime ritenute invarianti ed inderogabili) sia in relazione ai servizi da assicurare (servizi termali convenzionati con il SSN)
•Riconoscere eventuali ulteriori assets, anche appartenenti ad altri Enti ed Amministrazioni interessate al successo della gestione dei centri termali (Comuni, Provincia, Regione, altri Enti Pubblici o Privati) che possano essere resi disponibili e collegati e/o inclusi nel complesso dei Patrimoni da valorizzare e gestire con lo scopo di rendere l’offerta maggiormente appetibile. Per fare degli esempi potrebbero venire inclusi beni del demanio marittimo regionale, quali spiagge da dare in concessione sia per elioterapia e talassoterapia come per semplice attività balneare, porzioni di porti per essere attrezzati ai fini di offrire disponibilità di ormeggi per imbarcazioni degli ospiti delle strutture, immobili demaniali utili per la realizzazione di facilities e servizi complementari ad una offerta turistica integrata (strutture per congressi, centri ricreativi, etc..)
•Può essere fortemente appetibile ai fini di una buona partecipazione permettere ed autorizzare la valorizzazione e lo sfruttamento della risorsa energetica geotermica dei luoghi, abbondante e sfruttabile, fin’oggi praticamente trascurata •Lasciare ai potenziali investitori interessati massima libertà nella proposta del progetto più idoneo a realizzare il loro piano industriale, quindi senza imporre limiti all’investimento da effettuare, se non quelli connessi ai livelli prestazionali minimi descritti nell’apposito Capitolato Prestazionale Minimo delle Opere e dei Servizi
•Garantire, avendone ogni titolarità, un percorso preferenziale ed assistito con gli strumenti forniti dalle norme vigenti, finalizzato alla tempistica certa, per l’assolvimento di ogni e qualsiasi pratica burocratica autorizzativa per la realizzazione dei progetti occorrenti
•Garantire il rispetto del cronoprogramma approvato ed il rispetto di ogni tempistica a vario titolo occorrente •Lasciare ai potenziali investitori interessati la libertà di proporre la durata della concessione ed il canone da versare insieme alla proposta di Business Plan
•L’esigenza di rendere effettivamente disponibile ai sopralluoghi ed ai rilievi di ogni genere e natura l’intero patrimonio immobiliare nella sua interezza. Ciò sarà necessario per permettere l’accesso regolamentato alle Società/RTI interessate alla preparazione delle proposte
•Limitare al minimo le condizioni ed i vincoli per la gestione dei Patrimoni, eliminando qualsiasi incongruenza derivata dalla gestione attuale (per esempio a Sciacca, il parco e la piscina del complesso immediatamente adiacenti all’albergo ma anche aperti e frequentati liberamente dal pubblico, etc…)
•Evidenziare le potenzialità economiche ed edilizie provenienti dagli strumenti di pianificazione vigenti (per esempio a Sciacca i terreni adiacenti alla piscina Molinelli con la possibilità di realizzare anche un parco acquatico e strutture connesse)
•Attenzionare le attuali manchevolezze in termini di certificazioni, autorizzazioni e nulla osta ed il conseguente necessario impegno delle Amministrazioni di rilasciare ogni atto mancante durante l’iter approvativo dei progetti, in Conferenza dei Servizi, con tempistiche certe L’Avviso Pubblico della Manifestazione di Interesse contiene il disciplinare di gara e il Capitolato Prestazione Minimo delle Opere e dei Servizi”